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Fials ASST Fatenbenefratelli Sacco proclama la chiusura delle relazioni sindacali con la direzione aziendale “pronti allo sciopero”

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Fbf Sacco: Fials Milano indice lo stato di agitazione
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Riceviamo e pubblichiamo la nota sindacale della Segreteria Provinciale di Fials Milano

Una trattativa semplicemente vergognosa”, la Fials annuncia così la chiusura delle relazioni sindacali con la direzione dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Fatebenefratelli di Milano.

Di seguito la nota del sindacato:

“In data 31 gennaio 2020 si è svolta la trattativa sindacale tra Direzione Generale, RSU ed Organizzazioni sindacali sul servizio di pronta disponibilità aziendale anno 2020.

Abbiamo assistito ad una trattativa veramente scarna di contenuti ed irrispettosa per tutti i lavoratori dell’ azienda.

La Direzione aziendale ci ha esibito un piano di pronta disponibilità pieno di illegittimità contrattuali in barba alla normativa del CCNL Sanità pubblica , chiedendo inoltre l’avvallo dei sindacati sulla tematica.

Non si è tenuto minimamente in considerazione delle carenze di organico presenti ormai in tutta l’azienda, ma soprattutto la Direzione ha cercato di coprire queste assenze attraverso l’utilizzo della reperibilità aziendale.

La quasi totalità delle proposte effettuate dalle Organizzazioni sindacali sono state bocciate, per far spazio a modifiche peggiorative del sistema organizzativo aziendale sulla pelle dei lavoratori.

Nonostante le nostre continue lamentele e minacce di rivolgerci all’ispettorato del lavoro e prefettura, la Direzione scandalosamente non ha saputo darci nessuna risposta concreta, se non giustificandosi alla fine dicendo che il minutaggio minimo viene rispettato in tutti i reparti.

Una presa in giro che non poteva passare inosservata , motivo per cui la FIALS insieme con l’RSU ed altre organizzazioni sindacali hanno abbandonato il tavolo delle trattative proclamando la rottura delle relazioni sindacali con l’azienda.

Come Organizzazione Sindacale FIALS siamo pronti a forme di protesta più incisive con il coinvolgimento di stampa e politica locale fino ad arrivare allo sciopero generale”.

Redazione Nurse Times

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