Prima di procedere alla copertura dei posti vacanti tramite nuove assunzioni, il Grande Ospedale Metropolitano avrebbe dovuto fare ricorso alla mobilità volontaria.
Il Tar di Reggio Calabria, con sentenza n. 1083/2020 (VEDI), ha confermato l’annullamento, disposto dallo stesso Tribunale amministrativo, del Bando di concorso indetto dal Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” per l’assunzione di sette infermieri professionali a tempo indeterminato (di cui tre riservati).
In particolare, su istanza di dieci infermieri calabresi in servizio a tempo indeterminato in altre regioni e respingendo le difese dell’Azienda ospedaliera, il Tar reggino aveva annullato il bando perché emanato, relativamente ai quattro posti non destinati alla stabilizzazione, in aperta violazione dell’art. 30, comma 2-bis, Testo Unico del Pubblico Impiego, che impone, prima di procedere alla copertura di posti vacanti tramite nuove assunzioni, di ricorrere alla mobilità volontaria, anche scorrendo le graduatorie di abilità ancora vigenti. Contro tale decisione il Grande Ospedale Metropolitano aveva proposto appello, ma i giudici amministrativi hanno ritenuto validi anche in secondo grado tutti i motivi di ricorso sollevati in precedenza dagli infermieri, respingendo tutte le eccezioni della difesa.
Redazione Nurse Times
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