La residenza sanitaria assistenziale di Torricella (Taranto) ci segnala come le misure adottate tempestivamente all’interno della struttura abbiano sin qui scongiurato le infezioni da Covid-19.
La residenza sanitaria assistenziale di Torricella, struttura pubblica della Asl Taranto gestita dalla società Cooperativa Nuova Luce di Taranto, presenta al momento zero casi di contagio da Covid-19, nonché zero casi sospetti o probabili. Tale risultato, di per sé già gratificante alla luce dei dati che rivengono dalle omologhe strutture operanti nel territorio nazionale, assume i contorni ancor più significativi ove si consideri la particolare storia del paese in cui tale struttura si trova.
Lo si ricorderà, nel comune di Torricella si è verificato il primo caso di contagio di tutto il territorio regionale. Era il 26 febbraio quando il tamtam del contagio del cittadino torricellese rimbalzava sui social, “sdoganando” il contagio stesso in Puglia. “All’indomani della sciagurata notizia – afferma l’avvocato Vincenzo Maisto, direttore amministrativo della Rsa – si decise di adottare, ancor prima dei provvedimenti nazionali e delle circolari regionali che imposero le note restrizioni, una serie di misure che portarono, di lì a qualche ora, alla totale blindatura della struttura dall’esterno”.
Grazie a tali misure, assunte dalla direzione amministrativa e dall’equipe socio-sanitaria della Rsa in sinergia con la direzione strategica dell’Asl Taranto, e grazie al lavoro, alla dedizione, alla passione del personale tutto, infermieristico e socio-assistenziale, dotato dei dispositivi individuali di protezione e dell’occorrente per poter svolgere in sicurezza il suo preziosissimo lavoro, la Rsa di Torricella, facendo i debiti scongiuri, può vantare il risultato, foriero di speranze, dell’assoluta assenza del contagio.
Di rilievo, infine, anche l’apporto determinante dei pazienti e dei loro famigliari, ai quali va il ringraziamento e l’abbraccio della Cooperativa Nuova Luce, perché hanno saputo, sin dall’inizio di tale eccezionale situazione, recepire le misure restrittive che li hanno portati a viverla in una condizione di totale distanza, colmata, con l’apporto degli strumenti tecnologici, da quotidiane telefonate, videochiamate e messaggi WhatsApp.
Redazione Nurse Times
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