La notizia, inizialmente smentita, ha invece trovato conferma. Vedremo se il premio sarà reintrodotto nel passaggio alla Camera e al Senato per la conversione in legge.
Il testo definitivo de Decreto Rilancio contiene alcune modifiche in tema di sanità rispetto alla bozza resa nota nei giorni precedenti. Tra queste spicca la cancellazione dell’articolo 10, che prevedeva un bonus di 1.000 euro per i lavoratori della sanità direttamente impegnati nell’emergenza Covid, al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali e degli oneri fiscali a carico del dipendente.
Riconoscere il premio sarebbe spettato alle Regioni e alle Province autonome, che a tal fine avrebbero potuto incrementare, in deroga alla normativa vigente in materia di spesa di personale, nei limiti delle risorse disponibili e fermo restando l’equilibrio economico del sistema sanitario, i fondi della contrattazione integrativa.
In realtà alcune Regioni, tra cui la Sicilia, hanno già provveduto autonomamente al riconoscimento di un bonus di pari importo. Molte altre, invece, non hanno disposto nulla in tal senso. E anche per quelle che si erano già attivate ci si chiedeva se il bonus fosse cumulabile con quello che sarebbe arrivato in attuazione del Decreto Rilancio o se, al contrario, i fondi di cui all’articolo 10 sarebbero serviti alle Regioni per finanziare i loro premi.
Ma ormai poco importa: la cancellazione dell’articolo 10 mette fine a qualsiasi dibattito in merito. Tuttavia non è detta l’ultima parola. C’è infatti la possibilità che il bonus sia reintrodotto nel passaggio alla Camera e al Senato per la conversione del Decreto in legge.
Redazione Nurse Times
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