Ricevamo e pubblichiamo una lettera circa il concorso indetto dalla Asl Lanciano Vasto Chieti e dalla Regione Abruzzo.
L’emergenza Covid, ha evidenziato la carenza di personale sanitario negli ospedali pubblici e nelle strutture sanitarie convenzionate, dove mancano soprattutto infermieri e oss.
Chiedo all’assessore Verí e al Presidente Marsilio (Fratelli d’Italia), che non hanno ancora deliberato il bonus covid 19 a tutto il personale sanitario pubblico e convenzionato, di domandare al Manager della ASL 2, THOMAS SCHAEL, che fine ha fatto il concorso pubblico da infermiere, fermo da febbraio, per la copertura di 30 posti di collaboratore professionale sanitario, Infermiere, indetto dalla Asl Lanciano Vasto Chieti e dalla Regione, e di svelare cosa intende fare, se portarlo avanti, visto che sono state investite risorse per espletarlo, o annullarlo in autotutela.
In questo pasticcio, nel frattempo, si sta facendo ricorso al lavoro interinale con costi maggiori e creando ulteriore precariato e aspettative nei lavoratori a tempo. Poi spieghi ai tanti oss che hanno presentato domanda, se verrà pubblicato in G.U. il concorso di oltre 200 posti OSS, per la copertura a tempo indeterminato di Operatore Socio Sanitario Cat. B – Livello Economico BS – Aziende UU.SS.LL. di Teramo, Lanciano,Vasto, Chieti e Avezzano Sulmona L’Aquila. Uno stallo, che crea preoccupazioni e perplessità. Non è possibile che ad oggi, dopo mesi, tutto taccia. Preoccupa questo silenzio.
Nessuno si preoccupa delle spese che gli infermieri hanno dovuto sostenere per affrontare la prova concorsuale nelle Marche, cui si aggiungono quelli per trasporto, vitto, alloggio. E cosa dire delle spese effettuate dai partecipanti al concorso di OSS., che ancora non è stato pubblicato in G.U.
Chiedo come Infermiere coordinatore della CGIL FP Sanità, di sapere che fine faranno i due concorsi e chiedo alla politica come mai quando si tratta di aumentare gli stipendi dei dirigenti ( vedi le notizie riportate dai giornali online: “…nonostante fosse stato assicurato che ci sarebbero stati risparmi con la entrata in vigore della riforma. Il quadro di aumenti e nuove regole sul trattamento economico è delineato nella delibera numero 159 del 24 marzo scorso, un provvedimento di indirizzo che rinvia alla giunta le decisioni ufficiali: in questo caso, a quelle che si sono svolte l’8 e il 10 aprile”..) si è veloci, mentre quando si tratta di garantire i diritti legittimi degli infermieri, degli oss, dei terapisti, dei tecnici, delle ostetriche, etc… – mi riferisco al premio o bonus covid 19 – tutto va a rilento.
Daniele Leone Coordinatore Infermiere.
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