Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa.
Nursing Up e Nursind scenderanno in piazza a Roma. La manifestazione congiunta auspicata negli ultimi mesi dal presidente Nursing Up, Antonio De Palma, ha una data, quella del 15 ottobre. Sta andando di pari passo all’organizzazione degli Stati Generali dell’Infermieristica. L’iniziativa, lanciata dai fondatori di Infermieri in Cambiamento, è indispensabile per dar voce agli infermieri di base e per incanalare le energie sprigionate dalla piazza in un percorso di partecipazione politico-professionale di ripensamento radicale della professione.
Nel frattempo continuiamo a tessere una fitta rete di relazioni, funzionali alla creazione di un fronte comune al quale hanno aderito già Aadi e Coina. Attendiamo la Fnopi, nel ruolo di promotore super partes delle iniziative. L’impresa di unire gli opposti è difficile quanto entusiasmante, perché solo quando si uniscono gli opposti può scattare la scintilla creatrice della nuova cultura, quindi di un nuovo infermiere. La nostra stella polare, l’articolo 32 della Costituzione è non a caso l’espressione della sintesi degli opposti.
Per iniziare, stiamo provando a mettere in luce una convergenza tra i due maggiori sindacati di categoria in vista della manifestazione. Il nostro esperimento di intermediazione, di connessione e di sintesi, per riuscire, deve vincere resistenze di matrice egoico-individualistiche che ostacolano la nascita di una categoria unita e compatta verso il raggiungimento di obiettivi di interesse generale non individuale. Bisogna imparare dalle nostre splendide colleghe in gravidanza: tutto quello che fanno, lo fanno a beneficio del nascente, adesso, nell’interesse del nascente infermiere co-auto-re.
Dobbiamo uscire dall’isolamento nel quale siamo nostro malgrado finiti. Dobbiamo condividere obiettivi a lungo termine. Dobbiamo creare un nuovo linguaggio e nuove forme di incontro. Gli stati generali questo sono. Non, dunque, il solito congresso autoreferenziale in cui si dicono sempre le stesse cose, con un linguaggio alienato dalla realtà. Il linguaggio tra i bisogni della base e la comunicazione degli organi di rappresentanza professionale è totalmente sconnesso, tant’è che si discute da anni, si presentano studi, si esaltano traguardi normativi (il 10 agosto si celebrano 20 anni dalla L. 251), ma la realtà è che le organizzazioni del lavoro sono indietro anni luce rispetto a quello di cui si tratta nei congressi.
“Stati Generali dell’Infermieristica” rappresentano nuove parole, che convocano TUTTI, non solo per relazionare a un convegno, ma un’azione storica, culturale e politico-professionale contemporanea e inaudita. Si prospetta un periodo di profondo distress organizzativo nel nostro Ssn e non possiamo farci trovare (ancora) impreparati. Stiamo crescendo, in tanti ci chiedono del nostro progetto. Al momento siamo piccoli, indifesi, umili ma potenti, perchè consapevoli di essere portatori di novità e dell’energia per il futuro.
Infermieri in Cambiamento
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