“I controlli ci sono, sono efficaci ma è necessario intensificarli soprattutto su spiagge libere, movida e in tutti quei luoghi dove non c’è controllo specifico e noi non siamo in condizione di sapere se qualcuno ha la febbre, se ha la tosse e non abbiamo un elenco di chi entra e chi esce”.
Sono queste le dichiarazioni del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (riportate sulla Gazzetta del Mezzogiorno), a conclusione dell’incontro a Bari con i prefetti pugliesi e le forze dell’ordine per fare il punto sull’andamento dell’emergenza coronavirus.
“Il punto di maggiore pericolosità che avremo comincerà con la ripresa della vita dopo le vacanze, quando ricominceranno le scuole e noi già da oggi dobbiamo fare in modo che il virus circoli il meno possibile, lo dobbiamo isolare.
“Non c’è nessuna emergenza, le cose vanno come noi avevamo previsto che sarebbero andate. La Regione ha fatto insieme alle altre Regioni tutte le regole per far funzionare il Paese dopo la riapertura, ma non abbiamo potere di controllo che spetta alle forze dell’ordine, ai sindaci, ai questori.
“I controlli non si sono mai fermati, abbiamo dato atto che sono costanti. Solo negli ultimi 7 giorni a Bari sono state svolte circa 6mila verifiche, anche agli esercizi commerciali” ha detto la prefetta di Bari, Antonella Bellomo.
Cosa è stato fatto per gestire l’emergenza in Puglia
In particolare, aggiunge Emiliano, «abbiamo fatto tre cose fondamentali come Regione: una convenzione con le forze dell’ordine per farci aiutare nelle indagini epidemiologiche, significa riuscire a mettere in quarantena subito tutti i contatti stretti di chi è risultato positivo; abbiamo acquistato una macchina per fare 10mila tamponi, che ci porterà a fare in autunno oltre 15mila test al giorno; abbiamo aperto la prima fabbrica pubblica di mascherine che potranno essere distribuite, in caso di bisogno, a forze dell’ordine, cittadini e operatori sanitari. Non avremo più penuria, questa fabbrica è l’elemento di maggiore di sicurezza che avremo nella seconda ondata di Covid che ci sarà in autunno».
Covid Puglia, sui confini regionali
“È bene che voi sappiate che da presidente di Regione non ho il potere di «chiudere» i confini della Regione, come alcuni di voi chiedono, perché in questa materia lo Stato italiano ha competenza esclusiva” spiega su Facebook Michele Emiliano. “Da quando è finito il lockdown in Italia è ripresa la libera circolazione e sono state riaperte tutte le attività. Questa contro il coronavirus è una guerra di lungo periodo, dobbiamo imparare a vivere nelle condizioni più vicine possibili alla normalità, sostenendo la nostra economia e la sopravvivenza sociale di milioni di pugliesi, ma adottando regole di prevenzione ferree. In tanti si comportano correttamente e con senso di responsabilità e a loro dico grazie, fate bene. C’è però un convincimento sbagliato da parte di molte altre persone che il rischio sia passato: non è così perché siamo ancora nel pieno della pandemia”.
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