Sciolto il gruppo di lavoro, composto essenzialmente da ricercatori precari.
Lasciando scadere la convenzione con l’Università di Perugia e decidendo di non rinnovarla, la Giunta a trazione leghista della Regione Umbria ha cancellato il Registro tumori per la ricerca oncologica. A inizio anno, infatti, non ha rifinanziato i 180mila euro da destinare al gruppo di ricerca universitario guidato dal professor Fabrizio Stracci, che lavora nel team perugino dall’istituzione del Registro, risalente al 1992.
Il mancato rinnovo della convenzione, scaduta a febbraio, ha determinato lo scioglimento del gruppo di lavoro, composto essenzialmente da ricercatori precari, i quali nei mesi successivi hanno trovato impiego nel settore privato. La gestione del registro potrebbe ora finire in capo alla società regionale Umbria Digitale.
“La cancellazione del registro tumori – tuona l’opposizione ternana – è lo smantellamento di un’istituzione importantissima e di una squadra di giovani ricercatori. La situazione ambientale della conca Ternana è così allarmante da essere sottoposta a esami approfonditi anche dal ministero della Salute tramite lo ‘studio sentieri’, che ci ha visto più volte essere inseriti ai vertici delle classifiche nazionali per morti legate a patologie potenzialmente collegate alle fonti di inquinamento. Ci chiediamo come sarà possibile procedere a nuove indagini, non avendo più uno strumento di raccolta dei dati come registro dei tumori. Purtroppo per questa città il fondo del barile non arriva mai”.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento