Lo stabilisce un decreto del ministro Speranza. La soddisfazione della Fimmg.
Un decreto (vedi allegato) del ministro della Salute, Roberto Speranza, ha stabilito che non esiste incompatibilità tra chi frequenterà il corso di formazione in medicina generale 2019/2022 senza borsa e gli incarichi convenzionali detenuti dagli stessi. Ne ha dato notizia il coordinatore della commissione Salute delle Regioni, Luigi Icardi, attraverso il seguente post su Facebook.
“Il decreto firmato oggi dal ministro della Salute consente, limitatamente ai medici che si iscrivono al corso di formazione specifica in medicina generale relativa al triennio 2019/2022, di mantenere gli incarichi convenzionali di cui all’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, ivi inclusi gli incarichi nell’ambito della medicina penitenziaria, in essere al momento dell’iscrizione, in deroga alle disposizioni dell’art. 11 del decreto del Ministro della Salute del 7 marzo 2006 e che considera a tutti gli effetti quali attività pratiche le ore di attività svolte dai medesimi medici. Un intervento normativo o interpretativo urgente era stato richiesto in tal senso dallo stesso assessore dopo che il 22 settembre la Commissione Salute aveva evidenziato all’unanimità la preoccupazione che il numero elevato di cessazioni contestuali dei medici incompatibili con l’accesso al corso di formazione, potesse ridurre significativamente l’accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria Covid-19. Fondamentale, era consentire ai medici di essere ammessi ai corsi, senza incorrere in condizioni di incompatibilità”.
Soddisfatti i medici di famiglia, che attraverso un commento social di Silvestro Scotti, segretario della Fimmg, plaudono all’iniziativa: “Sul filo di lana il decreto ministeriale che chiude la querelle delle dimissioni dei giovani che hanno vinto il concorso per la formazione specifica in Medicina generale e con il riconoscimento che quelle attività gli vengono riconosciute come attività pratica. Come al solito in silenzio Fimmg c’é e Fimmg fa, e lavora e porta i risultati, mentre altri blaterano, ma alla fine è evidente che non stanno sul pezzo. Ci voleva un decreto ministeriale non una circolare, studiate prima di fare affermazioni che dimostrano come al solito demagogismo ignorante. Grazie al ministro Speranza”.
ALLEGATO: Decreto del ministro Speranza
Redazione Nurse Times
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