Lo ha detto Jonathan Van-Tam, vice-consigliere medico del Governo, ad alcuni parlamentari, riferendosi al vaccino Oxford.
In Gran Bretagna il Servizio sanitario (Nhs) si prepara a vaccinare contro il coronavirus “subito dopo Natale”. Lo rende noto il Sunday Times, riportando una comunicazione privata di Jonathan Van-Tam (foto), vice-consigliere medico del Governo, ad alcuni deputati.
I test clinici realizzati finora indicano che c’è un vaccino in grado di “tagliare i contagi e salvare le vite”, ha spiegato Van-Tam, riferendosi al vaccino creato all’Università di Oxford e prodotto da AstraZeneca, al quale lavora anche l’Irbm di Pomezia. La sperimentazione è giunta alla fase 3, il che significa che l’inizio della distribuzione “è all’orizzonte: già a dicembre”. Per questo migliaia di dipendenti dell’Nhs seguiranno un corso di formazione per somministrare il vaccino entro la fine dell’anno.
Il Governo britannico, tra l’altro, ha ridefinito nei giorni scorsi la legge su coloro che possono somministrare il vaccino, stabilendo la competenza di farmacisti, dentisti, ostetriche e personale infermieristico. I primi vaccini saranno somministrati agli anziani e ai più vulnerabili, anche se ci vorranno diversi mesi per vaccinare le persone a rischio. Ciò significa che la maggior parte della popolazione, all’inizio, non riceverà alcun vaccino.
Redazione Nurse Times
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