I medici di famiglia sono spesso interpellati da persone che nutrono dubbi sull’opportunità della vaccinazione.
«L’80% delle telefonate che riceviamo dai pazienti riguardano le vaccinazioni, già fatte o da fare. In questo momento gli effetti indesiderati rappresentano una grande preoccupazione per gli assistiti». Così Silvestro Scotti (foto), segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), intervistato da Adnkronos Salute.
«Alcune persone rifiutano AstraZeneca perché i loro dubbi non trovano risposte e sono spaventati – prosegue –. Importante, quindi, spiegare l’importanza del vaccino e i profili di sicurezza. In linea di massima i pazienti più anziani, abituati a fare i vaccini antinfluenzali, sono meno esitanti e molto collaborativi, mentre riscontriamo più preoccupazioni nei giovani. Ma le paure intorno al vaccino fanno guardare con preoccupazione anche ai sintomi stagionali, ovviamente presenti in questo periodo dell’anno».
Conclude Scotti: «Uno dei punti da chiarire agli italiani è che non possono scegliere il vaccino, perché quello più idoneo alla categoria vaccinale, alla loro età e a eventuali patologie è definito dal medico vaccinatore. Quando si rifiuta un vaccino, si sta rifiutando la vaccinazione, non quel vaccino».
Redazione Nurse Times
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