I risultati dati dello studio STAMPEDE rivaleno che è preferibile alla terapia medica.
Gli adulti con diabete di tipo 2 sottoposti a chirurgia bariatrica hanno segnalato di avere più energia, un minore affaticamento e una migliore salute generale rispetto a quelli assegnati alla terapia medica, secondo i nuovi dati dello studio STAMPEDE, presentati al congresso dell’American Surgical Association 2021, che si è tenuto lo scorso aprile.
«I risultati riportati dai pazienti non sono soggetti a interpretazione da parte dei medici – ha riferito il primo autore della presentazione Ali Aminian, professore associato di Chirurgia e direttore del Bariatric and Metabolic Institute della Cleveland Clinic, in Ohio –. Rispetto alla popolazione generale, i pazienti con disturbi cronici come l’obesità grave e il diabete hanno punteggi di qualità della vita inferiori che si riducono gradualmente con il passare del tempo. È importante studiare gli effetti delle diverse modalità di trattamento per queste condizioni croniche sulla vita quotidiana di questi soggetti».
I ricercatori hanno analizzato i dati di 104 adulti con diabete di tipo 2 sottoposti a bypass gastrico Roux-en-Y, gastrectomia a manica o terapia medica intensiva come parte dello studio STAMPEDE, un trial controllato e randomizzato che ha valutato gli effetti a lungo termine dei trattamenti per il diabete di tipo 2. I partecipanti hanno completato due questionari generali sulla qualità della vita (SF-36 e EQ-5D-3L) e uno strumento specifico per il diabete all’inizio e poi su base annuale fino a 5 anni dopo la randomizzazione.
Il bypass Roux-en-Y, o ricostruzione esofago-digiunale su ansa a Y secondo Roux, è un intervento chirurgico di ricostruzione in seguito a una gastrectomia totale o pancreaticoduodenectomia. Nell’operazione la prima ansa digiunale viene prima interrotta e poi anastomizzata direttamente all’esofago, mentre verso il basso viene effettuata un’altra anastomosi tra l’ultima porzione del duodeno e la parete laterale del digiuno, permettendo il passaggio dei succhi bilio-pancreatici e il contatto con il bolo alimentare.
La gastrectomia a manica è una gastrectomia verticale, praticata lungo la grande curvatura, con cui si asporta completamente il fondo gastrico e si ottiene uno stomaco residuo di 60-150 ml, preservando l’integrità della regione antro-pilorica e dell’innervazione vagale.
I pazienti sottoposti a un intervento di chirurgia bariatrica hanno riportato una migliore percezione della salute generale, energia/fatigue e qualità della vita correlata al diabete rispetto a quelli assegnati alla sola terapia medica intensiva, nei quali nessun componente della qualità della vita è migliorato in modo significativo rispetto al basale.
Non sono state osservate differenze tra i gruppi nelle misure degli aspetti psicologici e sociali della qualità della vita. Nell’analisi multivariata, i fattori indipendenti associati a una migliore percezione della salute generale a lungo termine erano la salute generale al basale (p<0,001), la mancata assunzione di insulina a 5 anni (p=0,005), il bypass gastrico Roux-en-Y vs terapia medica (p=0,005) e la gastrectomia a manica vs terapia medica intensiva (p=0,034). I cambiamenti erano simili nelle analisi stratificate per tipo di intervento chirurgico.
«Anche se la perdita di peso e il miglioramento del profilo cardiometabolico dei pazienti dopo la chirurgia metabolica hanno portato a un profondo miglioramento della salute fisica auto-riportata – ha sottolineato Aminian –, i cambiamenti a lungo termine negli aspetti psicologici, emotivi e sociali della qualità della vita non erano così evidenti. I nostri risultati suggeriscono che le esigenze di benessere psicologico richiedono maggiore attenzione nei pazienti sottoposti a chirurgia metabolica».
Redazione Nurse Times
Fonte: PharmaStar
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