Il farmaco ha fornito risultati incoraggianti nei pazienti con una forma da moderatamente a gravemente attiva.
Il farmaco filgotinib 200 mg si è rivelato ben tollerato ed efficace rispetto al placebo in pazienti colpiti da una forma da moderatamente a gravemente attiva di colite ulcerosa. Questo il risultato di due studi di induzione e uno di mantenimento, che hanno coinvolto pazienti fra i 18 e i 75 anni alle prese con la malattia da almeno sei mesi.
“La prevalenza globale della colite ulcerosa è in aumento e l’induzione e il mantenimento della remissione rappresentano obiettivi terapeutici cruciali”, spiega Brian Feagan, ricercatore del London Health Sciences Centre, Western University (Londra), primo autore del documento, pubblicato su Lancet.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere filgotinib 200 mg per via orale, filgotinib 100 mg o placebo una volta al giorno per 11 settimane. Quelli idonei alla settimana 10 sono entrati nello studio di mantenimento, mentre quelli che avevano ricevuto filgotinib di induzione sono stati nuovamente randomizzati a ricevere filgotinib di induzione o placebo. Dopo la valutazione dell’efficacia alla settimana 10, 664 pazienti sono entrati nello studio di mantenimento.
In particolare, 93 pazienti hanno continuato a ricevere il placebo, 270 pazienti che avevano ricevuto filgotinib 100 mg nello studio di induzione sono stati assegnati in modo casuale a ricevere filgotinib 100 mg (n=179) o placebo (n=91) e 301 pazienti che avevano ricevuto filgotinib 200 mg nello studio di induzione sono stati assegnati in modo casuale a ricevere filgotinib 200 mg (n=202) o placebo (n=99). Inoltre 263 pazienti hanno interrotto il trattamento nello studio di mantenimento.
Dopo dieci settimane di trattamento, è emersa una maggiore percentuale di pazienti trattati con filgotinib 200 mg in remissione clinica rispetto a quelli che avevano assunto placebo. Alla settimana 58 il 37,2% dei pazienti trattati con filgotinib 200 mg ha avuto una remissione clinica rispetto all’11,2% nel rispettivo gruppo placebo. I tassi di remissione erano sovrapponibili a dieci settimane fra pazienti che avevano assunto filgotinib 100 mg e pazienti che avevano assunto placebo, ma la differenza è emersa in maniera significativa entro la settimana 58. L’incidenza di eventi avversi
gravi e di eventi avversi di interesse è stata simile tra i gruppi di trattamento.
Redazione Nurse Times
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