Si è concluso nel migliore dei modi il processo che vedeva imputati due infermieri. Il giudice del Tribunale di Termini Imerese Erina Cirincione ha assolto entrambi i sanitari “perché il fatto non sussiste”. L’accusa per entrambi era di lesioni colpose.
Erano assistiti dagli avvocati Claudio Gallina Montana e Marco Lo Giudice. Secondo l’accusa, avrebbero provocato una lesione perforativa eseguendo un clistere ad una paziente ricoverata presso il Pte di Palazzo Adriano.
I fatti risalivano al 2015, anni nel quale iniziarono udienze e dibattimento. Sono stati interpellati complessivamente cinque consulenti di parte. Al termine del dibattimento il Magistrato ha disposto una perizia affidando l’incarico ad un professore dell’Università di Messina. La conclusione è che non ci fu correlazione fra il clistere, praticato diciassette giorni prima, e la perforazione.
Ai due professionisti veniva contestato l’errato decubito del paziente durante la procedura invasiva. Per l’accusa, l’assistito sarebbe stato posizionato in posizione supina, anziché in decubito laterale sinistro.
Dopo quasi sei anni di indagini e dibattimenti, la difesa è invece riuscita a dimostrare che tutto si fosse svolto correttamente secondo le procedure.
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