Il 24enne Alessandro Di Franco, prossimo a completare il corso di laurea in Infermieristica a Reggio Emilia, era tornato nella sua città per una breve vacanza. Provvidenziale la manovra di Heimlich.
A Palermo, in un condominio del quartiere Villaggio Santa Rosalia, un bimbo di appena due mesi ha rischiato di morire soffocato. Lo ha salvato il tempestivo intervento di un futuro infermiere, dopo che la madre e la nonna del piccolo, già diventato cianotico, hanno lanciato l’allarme, uscendo sul pianerottolo e invocando aiuto a gran voce.
Per fortuna al piano di sopra era tornato per alcuni giorni Alessandro Di Franco, 24 anni, che tra un mese completerà il corso di laurea in Infermieristica a Reggio Emilia. Circondato da tante persone in preda al panico, il giovane studente non ha perso il controllo: ha preso il bambino e gli ha praticato la manovra di Heimlich. Mosse studiate e ristudiate sui manichini, che gli hanno permesso di disostruire le vie aeree.
“E’ stato un intervento provvidenziale, quasi divino – raccontano i condomini –. Quel giovane si trovava dai genitori per alcuni giorni di vacanza, in attesa di tornare a Reggio Emilia per completare gli studi. Il bambino non respirava.
Se si fosse chiamato il 118, probabilmente anche pochi minuti di attesa sarebbero stati fatali. Quando abbiamo visto il bimbo tornare a respirare siamo stati davvero tutti felici. Sono stati attimi di terrore. C’era il panico. Per fortuna Alessandro è riuscito a gestire la situazione con la freddezza necessaria. Per noi l’esame di laurea l’ha già superato”.
Redazione Nurse Times
- Sangue del cordone ombelicale: un tesoro salvavita per trapianti e nuove terapie rivoluzionarie
- Infermieri sostituiti da OSS nei turni notturni? Nursing Up denuncia l’ASST Melegnano e Martesana
- Asl VCO (Verbano-Cusio-Ossola): avviso pubblico per 20 posti da infermiere
- Management infermieristico nella gestione del monitoraggio della sedazione profonda tramite MASIMO SedLine
- Case di comunità, Fials Lombardia evidenzia criticità e chiede incontro urgente alla Regione
Lascia un commento