Home NT News Lecce, falsi certificati medici per assentarsi dal lavoro: condannati militare, infermiera e dipendente Asl
NT NewsPugliaRegionali

Lecce, falsi certificati medici per assentarsi dal lavoro: condannati militare, infermiera e dipendente Asl

Condividi
Vaccini, Genova: indagine su ''certificati facili'' di esenzione al vaccino
Condividi

Durante i permessi Alessandro Barbaro, Addolorata Giannotte e Salvatore Calora prestavano i propri servizi altrove, regolarmente retribuiti. Truffa aggravata e falso le accuse contestate.

A seguito derlle indagini condotte dalla Guardia di Finanza si è scpoperto che presentavano falsi certificati medici per assentarsi dal posto di lavoro e, nel frattempo, offrire altrove i propri servizi. Per questo Alessandro Barbaro, 51 anni, di Galatina, sottoufficiale dell’Aeronautica militare in servizio nell’infermeria del 61esimo stormo di Galatina, Addolorata Giannotte, 48, di Salice Salentino, infermiera dell’Asl Lecce fino al 2013 (poi licenziata), e Salvatore Calora, 66, di Squinzano, dipendente Asl, sono stati condannati a due anni ciascuno, oltre che al pagamento di una provvisionale di 3mila euro in favore dell’Azienda sanitaria, costituitasi parte civile. Le accuse contestate loro a vario titolo erano quelle di truffa aggravata e falso.

Riassumiamo le singole posizioni dei tre accusati. Tra il 2011 e il 2014 Alessandro Barbaro avrebbe presentato certificazioni mediche per attestare inesistenti condizioni di malattia, in particolare tramite visite in uno studio dentistico. Tali visite non avrebbero comunque condizionato la sua possibilità di lavoro né tanto meno istanze di permessi per assistenza ai propri familiari con la Legge 104/1992: impossibilità a prestare servizio per cure dentarie senza mai depositare certificazione medica di riscontro. Barbaro si sarebbe così assentato dal posto di lavoro, beneficiando di periodi di assenza comunque retribuiti. Secondo le indagini, il militare avrebbe inoltre prestato servizio in un’associazione di volontariato che lo retribuiva regolarmente.

Addolorata Giannotte avrebbe presentato ripetute istanze di permesso per ragioni di malattia del figlio, ottenendo l’autorizzazione ad assentarsi dal servizio. In tal modo avrebbe beneficiato di periodi di assenza retributiva, prestando comunque servizio in due differenti associazioni dove veniva regolarmente retribuita.

Salvatore Calora avrebbe infine prodotto certificazioni mediche per attestare inesistenti condizioni di malattia tramite istanze di permessi per assistenza familiare con la ex Legge 104/1992. Tra febbraio 2011 e dicembre 2102 avrebbe comunque proseguito a beneficiare della retribuzione dal servizio, lavorando nel contempo in due differenti associazioni di volontariato.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT NewsRegionaliVeneto

Ricerca di UniPadova e VIMM rileva nei perossisomi il segreto dell’invecchiamento muscolare

Uno studio dell’Università di Padova e dell’Istituto veneto di medicina molecolare (VIMM),...

Intelligenza artificiale vs medici in carne e ossa: chi risponde meglio alle domande dei pazienti?
MediciNT News

Intelligenza artificiale e medicina: via il consenso individuale per la ricerca, ma i pazienti devono essere adeguatamente informati sull’uso dei dati

L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il volto della sanità, modificando in particolare...

ECM e FADInfermieriNT NewsPiemonteRegionali

Evento Ecm (5 crediti) a Torino: “Defibrillatore e sicurezza sul lavoro: la prevenzione che salva la vita”

Studio Achillea Infermieri Associati e CSTA SRL promuovono l’evento formativo “Defibrillatore e sicurezza sul...

ConcorsiLavoroLombardiaNT NewsRegionali

Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo: concorso per un posto da infermiere

L’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha indetto un concorso pubblico per...