Il bando di Sanitaservice Asl Bari s.r.l. finito sotto la lente dell’Autorità nazionale Anticorruzione
BARI – L’acquisto di 50 ambulanze di tipo A, una spesa prevista di 5.800.000 euro (cinque milioni e ottocentomila euro, giusto per chiarire i termini economici) ed n bando di gara sbagliato due volte consecutivamente.
E se errare è umano, perseverare è diabolico. C’è tutto questo nell’appalto della società Sanitaservice Asl Bari s.r.l., finito sotto la lente dell’Autorità nazionale Anticorruzione e, di fatto, bocciato una seconda volta, dopo che lo stesso era stato ritirato in autotutela dalla stessa società appaltante.
Al momento, in pratica, le 50 ambulanze restano virtualmente in garage o in fabbrica, se si preferisce, perché i mezzi di soccorso da acquistare sono ovviamente nuovi di zecca e dotati di tutte le apparecchiature necessarie.
In attesa che la questione arrivi a soluzione, resta il pasticcio del bando di gara pubblicato una prima volta il 13 maggio del 2021 con scadenza 14 giugno, annullato d’ufficio (quel bando di gara) il 6 luglio e ripubblicato il 4 agosto sempre del 2021.
Ed è contro questa nuova gara d’appalto della Sanitaservice che ha fatto opposizione, il 21 agosto scorso, la società Orion, con un ricorso presentato all’Autorità nazionale Anticorruzione che, con provvedimento del 24 novembre scorso, ha in pratica dato ragione alla Orion e bocciato il bando di gara per l’acquisto di 50 ambulanze della Sanitaservice Asl Bari s.r.l.
L’errore è tutto nella decisione della società appaltante di lasciare agli offerenti la possibilità di sceglier tra leasing finanziario e leasing operativo per l’acquisto dei mezzi per un valore complessivo di 5.800.000 euro. Tra i rilievi mossi dall’Autorità nazionale Anticoruzione alla Sanitaservice c’è quello della “violazione del principio della par condicio” nel momento in cui si è deciso di rimettere all’operatore “la scelta tra leasing finanziario e leasing operativo”.
La scelta, si legge nella delibera dell’Autorità Anticorruzione l’avrebbe dovuta fare Sanitaservice a monte, quindi al momento della stesura del bando di gara.
Eppure, la stessa società della Asl Bari, aveva chiesto un parere legale sul primo bando di gara ricevendo una risposta chiara: nell’appalto va indicato, come formula, il leasing operativo così da consentire la partecipazione alla gara anche di concorrenti in forma privata e non solo in maniera associata.
Nonostante questo chiarimento, Sanitaservice ripubblica il bando di gara, il 4 agosto, prevedendo per il vincitore la possibilità di scegliere tra leasing finanziario o quello operativo. Insomma l’errore è stato ripetuto in maniera diabolica.
Con l’inevitabile ricorso all’Autorità Anticorruzione e la bocciatura del nuovo bando. Un pasticcio senza fine.
Redazione Nurse Times
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