Per presentare domanda c’è tempo fino alle 14 di oggi. Il compenso lordo è di 30 euro all’ora e le ore massime settimanali sono 35.
E’ partita la raccolta delle manifestazioni di interesse per prendere servizio come infermiere presso le strutture dell’Usl Umbria 2 nell’ambito dell’emergenza sanitaria Covid-19. L’appello è rivolto anche a professionisti in pensione in possesso dei requisiti necessari. L’elenco sarà redatto rispettando l’ordine di arrivo delle domande.
Ai fini dell’attivazione degli incarichi l’Azienda terrà conto inoltre della disponibilità individuale manifestata in merito alla tempestività dell’assunzione dell’incarico e alla flessibilità nell’operare nelle sedi di lavoro per soddisfare le contingenti necessità. Gli incarichi, è specificato, sono da intendersi nell’arco del periodo legato al perdurare dello stato di emergenza, e comunque non oltre il 31 marzo prossimo.
Gli infermieri assunti saranno impiegati nelle aree critiche ospedaliere, nei servizi territoriali, negli hub vaccinali e nei drive through per tamponi presenti nelle diverse aree territoriali dell’Usl Umbria 2. Il compenso lordo è di 30 euro all’ora e le ore massime settimanali sono 35. Ciascun interessato dovrà dare esplicitamente la propria disponibilita ad assumere servizio entro tre giorni dalla eventuale chiamata. Per presentare domanda di partecipazione c’è tempo fino alle 14 di oggi (lunedì 10 gennaio). Tutti i dettagli sono esplicitati nell’avviso pubblico. Per candidarsi bisogna allegare allo schema di domanda il curriculum vitae e un documento d’identità.
Redazione Nurse Times
- Campania, istituite 4 aree per la dirigenza delle professioni sanitarie: serviranno per il reclutamento in Asl e ospedali
- Martina, infermiera: “Sfatiamo un mito. Il paziente non ha sempre ragione: il rispetto è una strada a doppio senso”
- Punta la pistola contro il medico del 118: “Salva la mamma o ti ammazzo”
- Farmaco contro diabete e obesità è un “super scudo” salva-cuore: previene infarto e ictus nei pazienti ad alto rischio. Anche in pillola
- Assistenza domiciliare integrata (ADI): lo stato dell’arte nell’analisi di Salutequità
Lascia un commento