Lo dimostra uno studio condotto dai ricercatori dell’Irccs Eugenio Medea e dell’Università di Padova.
Una delle cause dell’epilessia del lobo temporale, la più comune forma di epilessia, potrebbe essere un’eccessiva comunicazione tra diverse aree del cervello. È quanto hanno scoperto ricercatori dell’Irccs Eugenio Medea e dell’Università di Padova in uno studio pubblicato sulla rivista Cortex.
“La concezione dell’epilessia è cambiata nel tempo, passando dall’essere considerata un’alterazione specifica di una porzione del cervello a un disturbo più sistemico che può coinvolgere uno o più network cerebrali”, spiegano le due istituzioni in una nota.
In particolare, negli ultimi anni è emerso che, affinché le reti cerebrali funzionino correttamente, è necessario che esse siano ben organizzate al loro interno, con ogni nodo della rete in grado di elaborare le informazioni che riceve, e allo stesso tempo ben differenziate dagli altri circuiti.
Dallo studio è emerso che proprio questi due meccanismi risultano alterati nei pazienti con epilessia del lobo temporale.
“Nel cervello caratterizzato da epilessia abbiamo riscontrato uno sbilanciamento a favore di una iper-comunicazione tra diverse aree cerebrali, perfino quando il cervello non è impegnato in nessun compito”, dice il primo firmatario dello studio, Gian Marco Duma, ricercatore dell’Irccs Medea di Conegliano.
“Uno dei risultati più importanti di questo studio – sottolinea il coordinatore Giovanni Mento, docente all’Università di Padova – è che maggiori livelli di integrazione tra i network cerebrali correlano con prestazioni peggiori del funzionamento cognitivo nei pazienti con epilessia, e in particolare nei test di memoria e attenzione.
Questa è una dimostrazione che la flessibilità e integrazione dei network cerebrali sono in un delicato equilibrio ed una loro alterazione può impattare le nostre funzioni cognitive”.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- Infermiere aggredito al Betania di Napoli, Baldini (Enpapi): “Condanniamo atti violenti. Chiediamo più sicurezza”
- Napoli, paura all’ospedale Betania: paziente aggredisce infermiere e guardia giurata in Pronto soccorso
- Asst Bergamo Est: concorso per 20 posti da infermiere
- Asst Valtellina e Alto Lario (Sondrio): concorso per 20 posti da infermiere
- Schillaci: “Possibili emendamenti in Manovra su indennità dei medici e payback”
Lascia un commento