Positivo il commento Massimo Ciuti, segretario Sanità di Fp Cgil Pistoia-Prato, sulle sei delibere che prevedono un totale di 390 assunzioni per far fronte alla carenza di personale: “Ma ne devono seguire altre”.
L’Asl Toscana Centro ha licenziato sei delibere per dare ossigeno a un sistema sanitario attanagliato da una cronica carenza di personale, prevedendo l’assunzione a tempo indeterminato e a tempo pieno di 390 professionisti del comparto da assegnare alle sue strutture. Tra questi figurano 183 infermieri, 78 operatori socio-sanitari e 10 ostetriche.
Assunzioni che Massimo Ciuti, segretario Sanità di Fp Cgil Pistoia-Prato, definisce “un primo, importante passo”, pur precisando che “ne devono seguire altre”, e che “molte di queste assunzioni, come nel caso dei 183 infermieri, delle 10 ostetriche e dei 78 operatori socio-sanitari, vanno a coprire il turnover o sono finalizzate a singoli presidi ad attività (come nel caso del servizio Ama – Area medica di accettazione, recentemente istituito)”.
Bene anche l’assunzione di 261 nuovi operatori nel settore dell’assistenza, perché “la mancanza di personale in questo settore è particolarmente sentito e i lavoratori continuano da troppo tempo a fare doppi turni, rientri e salta riposi”. Non meno importante, per Ciuti, “l’assunzione di 68 tecnici sanitari tra tecnici di laboratorio, radiologia, assistenti sanitari, dietiste, tecnici della prevenzione, di cui 12 destinati alla sicurezza sul lavoro aziendale e al settore antincendio”. A completare il quadro delle nuove forze lavoro sono “alcune assunzioni finalizzate a specifici settori, come i 10 assistenti tecnici destinati al numero emergenze 112 e i 40 prossimi dipendenti appartenenti al profilo amministrativo”.
Aggiunge il sindacalista: “Resta da chiarire quale sarà l’assegnazione del personale ai vari presidi e territori. Per questo saremo attenti a verificare dove sarà effettivamente assegnato il personale, affinché non si verifichino doppie velocità, soprattutto per la copertura dei turnover”. Del resto Fp Cgil Sanità punta da tempo il dito contro le condizioni di lavoro del personale: “Condizioni che si protraggono da tempo e che devono essere continuamente affrontate con l’immissione in servizio di personale. Riceviamo quotidianamente segnalazioni di sofferenza, e ne risulta che le criticità nel nostro territorio sono anche maggiori. Abbiamo affrontato il problema sia in sede regionale che in sede aziendale, e si cominciano a vedere i primi, importanti risultati”.
Redazione Nurse Times
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