Dal sindacato Nursind un approfondimento basato sui chiarimenti dell’Agenzia delle entrate.
Quando si applica la tassazione separata su compensi arretrati erogati in anni successivi a quello a cui si riferiscono? A chiarirlo è l’Agenzia delle entrate, con risposta all’Interpello numero 223 del 29 marzo 2021, precisando che si applica quando i tempi per erogare le somme si allungano a causa di effetti di leggi, contratti collettivi, sentenze, atti amministrativi e in generale per cause che non riguardano la volontà delle parti coinvolte.
L’art. 17 del DPR 917/86, TUIR, individua i redditi soggetti a tassazione separata. Vi rientrano: gli emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili ad anni precedenti, percepiti per effetto di leggi, di contratti collettivi, di sentenze o di atti amministrativi sopravvenuti (cosiddette cause giuridiche), o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti (cosiddette situazioni di fatto).
Dunque, affinchè si possa applicare la tassazione separata, è necessario che ricorrano le seguenti condizioni:
- gli emolumenti sono corrisposti in un periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata prestata l’attività lavorativa;
- il ritardo (periodo d’imposta successivo) deriva da leggi, contratti collettivi, sentenze o atti amministrativi sopravvenuti.
A ogni modo, si deve trattare di cause non dipendenti dalla volontà delle parti.
Come si calcola la tassazione separata?
Si definisce tassazione separata un particolare regime fiscale dell’Inps, che interessa tutti quei redditi che si sono formati in un periodo di tempo piuttosto lungo (solitamente diversi anni), ma vengono percepiti dal soggetto tutti insieme in un secondo momento, quindi in un unico periodo di imposta, che può non coincidere con la loro produzione.
L’aliquota da applicare sarà calcolata sui redditi prodotti in un biennio di riferimento, ossia nel biennio precedente quello della corresponsione delle somme soggette a tassazione separata, e vedrete che molto probabilmente andrete a finire a una tassazione più bassa. Per ottenere l’aliquota da utilizzare per il calcolo della tassazione separata è necessario sommare i redditi complessivi dei due anni precedenti a quello in cui è stato percepito il reddito da sottoporre a tassazione e dividere il risultato per 2.
Su questo reddito medio si applicano poi gli scaglioni Irpef, e quindi l’incidenza media in percentuale di tale imposta sul reddito medio. Tale percentuale corrisponde all’aliquota da applicare al reddito a tassazione separata. Se in uno dei due anni precedenti non si è percepito alcun reddito, lo stesso calcolo si effettua sul 50% del reddito dell’unico anno. Se in entrambi gli anni non si sono percepiti redditi si applica l’aliquota Irpef più bassa.
Esempio
Reddito a tassazione separata percepito nel 2011 di € 5.700,00
Reddito complessivo anno 2010 di € 32.750,00
Reddito complessivo anno 2009 di € 31.500,00
Calcolo della media annuale del reddito del biennio:
32.750,00 + 31.500,00 = 64.250,00
64.250,00 : 2 = 32.125,00
Calcolo dell’aliquota da applicare al reddito a tassazione separata:
fino a 15.000 euro 23%
da 15.000 a 28.000 euro 27%
da 28.000,00 a 32.125,00 38%.
Redazione Nurse Times
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