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Campania, il Nursind diffida la Regione sul mancato recepimento delle linee di indirizzo nazionali sui pronto soccorso

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Campania, Nursind sollecita il recepimento delle linee di indirizzo nazionali sui pronto soccorso
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Di seguito la diffida inviata dal sindacato al governatore Vincenzo De Luca e al direttore generale per la Tutela della salute e il coordinamento del Ssr, Antonio Postiglione.

Nursind Campania, con il supporto dello studio legale dell’avvocato Carlo Spirito, ha inviato una diffida al presidente della Regione, onorevole Vincenzo De Luca e al direttore generale per la Tutela della salute e il coordinamento del Ssr, avvocato Antonio Postiglione, sul mancato recepimento da parte della Campania delle linee di indirizzo nazionali sul triage intraospedaliero, sulle osservazioni brevi intensive e sullo sviluppo dei piani di gestione del sovraffollamento in Pronto soccorso.

Il 1° agosto 2019 fu sancito un accordo in Conferenza permanente tra lo Stato e le Regioni e province autonome di Trento e Bolzano. In suddetto accordo venivano approvate le sopracitate linee di indirizzo nazionali, che le Regioni e province autonome dovevano recepire entro il 1° febbraio 2020. Ad oggi, a distanza di più di tre anni dal termine indicato nel sopra citato accordo, la Campania non ha recepito le presenti linee di indirizzo nazionali né ha emanato direttive regionali in merito, venendo meno alle funzioni organizzative e di controllo in materia sanitaria, stabilite dalla Legge costituzionale n. 3 del 2001 (riforma del V quinto).

Dai dati in nostro possesso in nessuna azienda sanitaria regionale sono stati attivati i piani aziendali di gestione del sovraffollamento conformi alle linee di indirizzo nazionali, in quasi tutti i PS mancano i protocolli aziendali di triage intraospedaliero. Non sono stati peraltro introdotti i cinque codici a colori (previsti dalle linee di indirizzo nazionali sul triage intraospedaliero). In molte aziende Dea di I e II livello non sono stati attivate le osservazioni brevi intensive né i relativi centri di costo. Nella maggior parte delle aziende le osservazioni brevi intensive vengono utilizzate come astanterie dove allocare pazienti in attesa di ricovero.

Si segnala, inoltre, in tutte le aziende del Ssr una grave discrepanza tra posti letto dichiarati da atto aziendale e posti letto realmente attivati, con conseguenti ripercussioni negative sul fenomeno boarding nei PS. La diffida è stata inviata per conoscenza al ministro della Salute, onorevole Orazio Schillaci, e al sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. Se entro dieci giorni la Regione non recepira le linee di indirizzo nazionali, verrà depositato un esposto alla Procura di Napoli nei confronti del presidente della Regione e del direttore generale della Tutela della salute e il coordinamento del Ssr, avvocato Antonio Postiglione.

Redazione Nurse Times

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