Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) in merito allo sciopero nazionale per l’adeguamento del Ccnl Aiop/Rsa indetto per il 27 settembre da Cgil-Cisl-Uil.
È andato in scena ieri, mercoledì 27 settembre, dalle organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil uno sciopero nazionale per l’adeguamento del Ccnl Aiop/Rsa. Nel merito l’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) ha da tempo presentato alle organizzazioni sindacali una proposta di accordo ponte che prevede incrementi retributivi tabellari medi di circa il 10,5% rispetto al vigente Contratto e l’apertura di un tavolo interassociativo comune per la definizione di un contratto unico di settore. Su questa proposta siamo ancora in attesa di una risposta dalle organizzazioni sindacali impegnate nello sciopero.
È necessario sottolineare che la proposta dell’Aiop, avanzata per senso di responsabilità verso i lavoratori, comporta un importante aggravio di costi per le aziende, già provate dalla pandemia e dall’inflazione, nella sostanziale assenza di coperture economiche da parte delle Regioni e del Governo. Le tariffe del sistema socio-sanitario sono infatti ferme da anni o, nel migliore dei casi, assoggettate a inconsistenti ritocchi, mentre si assiste a sistematici rinnovi del Ccnl della sanità pubblica, che trova implicita copertura da parte delle Regioni.
Questa situazione sta determinando inaccettabili differenziali retributivi tra lavoratori che, a parità di qualifica e mansioni, operano all’interno delle diverse strutture pubbliche e private che concorrono a garantire la funzionalità e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale.
L’impegno dell’Aiop per l’adeguamento del Ccnl e per l’apertura di un tavolo per un contratto unico del settore rappresenta quindi, allo stesso tempo, un riconoscimento verso i propri lavoratori, ma anche un pressante appello al Governo ed alle Regioni affinché intervengano per evitare il definitivo collasso del settore socio-sanitario, essenziale colonna dello stesso Ssn.
L’Aiop confida pertanto nell’adesione delle organizzazioni sindacali alla propria proposta di incremento retributivo e di accordo ponte, ma anche nel loro sostegno per un’incisiva azione verso le Regioni e il Governo per il necessario finanziamento del settore.
Redazione Nurse Times
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