Home NT News Coronavirus: genoma individuato nel liquido peritoneale
NT NewsRegionaliToscana

Coronavirus: genoma individuato nel liquido peritoneale

Condividi
Coronavirus: genoma individuato nel liquido peritoneale
Condividi

La scoperta porta la firma di medici e ricercatori dell’Aoup di Pisa.

I ricercatori e i medici delle strutture di Chirurgia d’urgenza, Virologia, Microbiologia batteriologica, Medicina d’urgenza e Pronto soccorso dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa ha condotto uno studio che getta una nuova luce sulla diffusione di Sars-Cov-2 nell’organismo dei pazienti. Hanno infatti identificato, “per la prima volta al mondo, in base ai dati di letteratura ad ora pubblicati”, il genoma del nuovo coronavirus in un campione di liquido peritoneale, prelevato durante un intervento chirurgico per patologia addominale acuta non perforativa su un paziente affetto da sintomi respiratori per infezione da Covid-19.

“La nostra scoperta del virus nel liquido peritoneale del paziente – spiega il chirurgo Massimo Chiarugipone sostanzialmente tre interrogativi, tutti meritevoli di ulteriori approfondimenti scientifici: comprendere come il virus abbia raggiunto la cavità peritoneale; qual è il significato clinico di averlo trovato in quella sede; attrezzare gli operatori sanitari con la massima protezione anche per la chirurgia addominale. Saranno necessari adesso approfondimenti scientifici per individuare attraverso quale via il virus ha raggiunto la cavità peritoneale, e da qui comprendere se sia necessario individuare diverse modalità di cura, ma il nostro caso è rilevante soprattutto per informare la comunità scientifica dei rischi di infezione che potrebbero correre gli operatori sanitari non adeguatamente provvisti di dispositivi di protezione individuale”.

L’esperto aggiunge che “gli interventi all’addome  derivanti anche dall’uso di strumenti come bisturi o elettrobisturi che, a contatto con i liquidi, potrebbero determinare quell’effetto droplet indicato in letteratura medica come principale vettore di infezione”.

Dall’Aoup di Pisa fanno infine sapere che il report è in corso pubblicazione sulla prestigiosa rivista medica Annals of Surgery “per l’interesse scientifico che riveste in relazione alle vie di diffusione, eliminazione del virus e rischi di contaminazione, tutti argomenti oggetto di grande attenzione da parte della comunità scientifica internazionale”.

Redazione Nurse Times

Aggiornamenti in tempo reale sull’epidemia in Italia

Aiutateci ad aiutarvi

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Nuove specializzazioni infermieristiche, Ceccarelli (Coina): "Si rischia di creare un pericoloso divario con gli infermieri di base"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

COINA contesta la FNOPI sulla Manovra: indennità di esclusività per soli dirigenti e dimentica gli infermieri

COINA accusa FNOPI: l’indennità riservata ai soli dirigenti penalizza gli infermieri di...

Evento ECM a Bari: "La formazione e gli infermieri nell'università". Video intervista ad Angelo Mastrillo (UniBo)
CdL InfermieristicaNT NewsProfessioni SanitarieStudenti

Corsi di laurea delle professioni sanitarie: posti, domande e squilibri nell’A.A. 2025-26

Report di Angelo Mastrillo (Segretario della Conferenza Nazionale Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie), Lorenzo Bevacqua e Elisabetta...

FNopiInfermieriNT News

Il Dott. Roberto Greco è il nuovo presidente dell’OPI Bari

Una lunga carriera tra formazione, dirigenza e impegno per la professione infermieristica...