NURSE TIMES| Le direttive europee emanate per garantire uno stato di salute dei pubblici dipendenti colpiscono ancora. Nessun medico nel reparto di Medicina dell’Ospedale Umberto 1 di Corato e nella Chirurgia al Sarcone di Terlizzi. Reparti chiusi, garantite sole le attività ambulatoriali.
Qualche tempo fa abbiamo osservato nell’Ospedale di Nocera (Vedi Nurse Times, Pucciarelli), che a causa del raggiungimento delle ore massime di straordinario da parte di tutti i dipendenti dell’ospedale, già nel mese di maggio, era stata messa a rischio l’assistenza ai pazienti.
Ovvero avendo raggiunto tutti i dipendenti le 180 ore di straordinario/ annue, probabilmente nel periodo tra maggio e dicembre ci potrebbe essere grosse difficoltà nel coprire i turni mancanti o turni di colleghi in ferie, soprattutto ora che si avvicinano i mesi estive, poiché nessun “potrebbe fermarsi dato il raggiungimento limite imposto dall’Europa ed acquisito dall’Italia con il decreto legislativo n°66 del 8 aprile 2003 e successive modifiche.
Questa volta ci troviamo nella zona Corato-Terlizzi (Bari) nell’Ospedale Umberto 1 e nella Chirurgia generale al Sarcone. Dal 1 giugno 2016 a rischio i ricoveri in medicina interna presso l’Ospedale Umberto 1 e dal 6 giugno il Sarcone di Terlizzi perderà interventi e ricoveri nel reparto di Chirurgia generale. Verranno lasciati aperti solo le attività ambulatoriali.
Il Motivo? Non ci sono medici in condizioni di poter coprire anche il turno di notte a causa della direttiva europea che impone un riposo di 11 ore tra un turno all’altro. Il 25 novembre 2015 l’Italia ha recepito la direttiva europea 2003 sui turni e riposi obbligatori per i professionisti sanitari (medici, infermieri, ostetriche ecc), in base al quale nessuno deve lavorare più di 13 ore consecutive e tutti hanno diritto ad uno stacco di almeno 11 ore tra un turno e l’altro (VEDI).
LA norma sarebbe buona, peccato che in questi 12 anni di tempo che sono serviti al Governo a recepire le direttive europee non si siano messi i lavoratori nelle condizioni necessarie per poter lavorare. Infatti in questi dodici anni abbiamo osservato, tagli, turn over che ancora oggi non è stato ricompensato, Concorsi bloccati. Già alcuni quotidiani come Il Fatto Quotidiano denunciavano a suo tempo questa direttiva. Alcuni dipendenti avevano dichiarato: “La situazione è al collasso. La maggior parte di noi viene richiamata al lavoro durante i giorni di riposo per coprire i turni che all’improvviso rimangono senza personale. Potremmo rifiutarci e costringere l’azienda a un ordine di servizio: solo così dall’alto potrebbero rendersi conto dell’emergenza. Però siamo tutti nella stessa barca e per non mettere in difficoltà le colleghe finiamo per andare a dare una mano. Ma l’azienda è costretta a pagarci una marea di straordinari: probabilmente sarebbe più conveniente assumere nuove persone. Senza contare il fatto che i pagamenti avvengono in ritardo e temiamo che in molti casi non ci saranno”.
Come dice questa ostetrica del Centro Nord nella sua intervista: “PAGARCI UNA MAREA DI STRAORDINARI“, peccato che questo non sarà nemmeno possibile, poiché come abbiamo già detto il monte ore massimo di straordinari è stato imposto a 180 ore/annue a persona. E allora chi coprirà questi turni vaganti? Di certo non i dipendenti strutturati, i quali hanno recepito le normative europee, ma tutte quelle “finte” partite iva (che altro non rappresentano se non un contratto subordinato, ma senza garanzie) le quali, a quanto pare, non rientrano nelle normative a favore della salute dei dipendenti. Eh sì! Perché non è imposto loro il monte ore di 180 ore annue, non è imposto loro un riposo minimo di 11 ore tra un turno all’altro, come se la loro salute valesse in qualche modo meno di quella di un dipendente pubblico.
Nel Frattempo l’ASL di Bari, secondo quanto detto dal Direttore Generale Vito Montanaro, ha indetto un avviso pubblico per reclutare due medici di Medicina Interna da contrattualizzare sino al 31 dicembre 2016. “La necessità di tali decisioni – spiega il Direttore – deriva dalle gravi difficoltà organizzative dell’assistenza ed è determinata dalla progressiva riduzione del personale medico non esonerato dalla copertura dei turni notturni”.
A cura di
Gianluca Pucciarelli
Bibliografia
- Pucciarelli G. Nocera: terminate le ore di straordinario- a rischio l’assistenza. Avaible su www.nursetimes.org
- Il fatto quotidiano. Sanità “con nuovi orari di lavoro ospedali al collasso”. Medici ed infermieri: “Ci chiamano anche nei giorni di riposo. Avaible su www.ilfattoquotidiano.it
- Il fatto Quotidiano. Medici, turni più ‘leggeri’. Remuzzi (Mario Negri): “Malati resteranno senza cure, servirebbero 20mila assunzioni”. Avaible su www.ilfattoquotidiano.it
Fonte
BariSette. Terlizzi e Corato: mancano i medici, stop a ricoveri. Avaible su www.barisette.it
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