Era una infermiera, la protagonista di quelle famose foto scattate da Alfred Eisenstaedt e Victor Jorgensen a Times Square nel lontano 1945.
Immagini che sono divenute una icona della fine della seconda guerra mondiale.
Degli scatti epocali. Due dei più belli ed emblematici che siano mai stati effettuati. E che hanno scolpito nell’immortalità uno dei baci più significativi che ci siano mai stati.
Parliamo del famosissimo bacio di Times Square, immortalato nel lontano 14 agosto 1945 da Alfred Eisenstaedt (fotografo e fotoreporter tedesco naturalizzato statunitense) e Victor Jorgensen (fotografo americano) da due diverse angolazioni e pubblicato per la prima volta sulla rivista “Life” il 27 Agosto del 1945.
Quell’attimo fece così il giro del mondo e fu riprodotto in milioni copie; diventando un’immagine di culto.
Tanto che nel 2010, centinaia di volontari si sono riuniti proprio a Time Square per riprodurre a distanza di tanti anni quel momento leggendario.
Quel bacio rapido e travolgente, “rubato” dal marinaio George Mendonça, mentre la gente si voltava e assisteva divertita, investì all’improvviso e con la forza di un treno in corsa l’infermiera 21enne Greta Friedman; che si stava recando al lavoro presso un ambulatorio di Lexington Avenue.
La giovane donna era vestita di bianco, leggermente piegata all’indietro ed il militare le stringeva la vita in un bacio appassionato, come in un passo di danza.
Il ballo di una libertà appena ritrovata.
Ma… i due giovani protagonisti di quell’immagine tanto famosa si conoscevano? Si amavano? Avevano mai interagito tra loro prima di quel momento? Sembra proprio di no. Anzi, non si erano neanche mai visti.
Ma, dopo che lo storico Lawrence Verria riuscì ad indentificarli e a rintracciarli; si sono rincontrati nel 2012 grazie ad un programma della Cbs.
Quindi, dopo ben 67 anni da quel gesto d’amore trafugato tra la folla festante in preda all’euforia per la fine della guerra, l’ex marinaio, pescatore in pensione in Rhode Island, poté dare finalmente “spiegazioni” su quel suo improvviso raptus emozionale; disse di averlo fatto d’impulso, inebriato dalla felicità e dall’entusiasmo durante la festa per la vittoria sul Giappone e… dopo aver alzato un pochino il gomito.
Nessuno di due protagonisti immaginava che lì, pronti, in giro per la piazza con la macchina in mano per immortalare i momenti più belli della festa, c’erano i due fotografi; che trasformarono quella coppia di autentici sconosciuti in una delle icone del XX secolo. Scattando una delle foto più romantiche della nostra contemporaneità.
Prima e dopo quel momento storico e quello scatto che l’ha resa famosa in tutto il mondo, Greta Zimmer Friedman ebbe una vita piena e interessante.
Nata in Austria nel 1924, lasciò l’Europa in fuga dal nazismo e non seppe più nulla della propria famiglia.
Appassionata di teatro, studiò da costumista e nel 1956, dopo aver sposato un medico, si trasferì nel Maryland. Solo nel 1960 venne a conoscenza della foto.
Il suo decesso è avvenuto alla veneranda età di 92 anni, nel 2016, ed è stata sepolta accanto a suo marito, signor Misha Elliot Friedeman, nel cimitero militare di Arlington (Virginia, USA).
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