Avanzo di 3,7 milioni e patrimonio di 637 milioni. Il presidente Schiavon: “Via libera per rivalutazione all’1,5% dei montanti iscritti”.
Avanzo gestionale pari a 3.719.436 euro (costituito da un risultato amministrativo/gestionale di 1.678.451 e da un’eccedenza dei proventi finanziari, rispetto alla capitalizzazione dei montanti contributivi, di 2.040.985 euro) nel 2017 per l’Enpapi (Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica), il cui Consiglio di indirizzo generale (Cig) ha approvato oggi il bilancio consuntivo per il 2017.
Il patrimonio complessivo ammonta a oltre 637 milioni di euro: la componente immobiliare è investita completamente tramite fondi chiusi e rappresenta il 51,35% del portafoglio; quella mobiliare è altresì investita in maniera predominante tramite strumenti mobiliari alternativi per una percentuale pari al 31,76%.
All’inizio del mese di aprile, inoltre, i ministeri vigilanti del Lavoro e dell’Economia e finanze hanno approvato la delibera votata dal Cig dell’Ente nel 2017, relativa al tasso di rivalutazione dei montanti degli iscritti: la misura della rivalutazione complessivamente riconosciuta per l’anno 2016 risulta essere pari all’1,50% (0.4684% di legge e 1.0316% di maggiore rivalutazione).
Il numero degli infermieri associati alla gestione principale, alla fine del 2017, era pari a 73.569 unità e risulta essere in costante crescita. In considerazione della situazione di crisi economica del Paese e delle conseguenti difficoltà nell’esercizio della libera professione, Enpapi ha previsto numerose agevolazioni, tra cui la riduzione del 50% della contribuzione minima per iscritti che siano inattivi per almeno 6 mesi continuativi nell’anno solare, per gli associati fino al 30° anno di età, per i primi 4 anni di possesso della partita Iva.
«Le cifre del bilancio – ha dichiarato il Presidente dell’Enpapi, Mario Schiavon – mostrano la validità dell’azione compiuta nel terzo anno del nuovo mandato quadriennale, avviato il 13 marzo 2015 e contraddistinto da una serie di importanti provvedimenti, tra cui il via libera alla rivalutazione all’1,5% dei montanti degli iscritti, superiore a quella prevista dalla legge n. 335/1995, pari allo 0,4684%. Iniziativa di grande valore per permettere agli associati di accantonare somme maggiori, in vista della futura pensione».
Redazione Nurse Times
Lascia un commento