Dovranno pagare 5mila euro ciascuno alla Asp di Messina per l’errore commesso durante un intervento chirurgico nel 2009.
Avevano lasciato una garza nel corpo di una donna durante un intervento chirurgico di colecistectomia e surrenectomia sinistra laparotomia. Una “svista” che due medici (Vincenzo Morici e Concetto Fleres), uno strumentista (Vincenzo Crimì) e un’infermiera di sala (Cristina Finocchiaro) dell’ospedale San Vincenzo di Taormina pagheranno a caro prezzo. I giudici d’appello della Corte dei conti siciliana li hanno infatti condannati al pagamento della somma complessiva di 20mila euro (5mila ciascuno) in favore di Asp Messina.
Il fatto risale all’ottobre del 2009, quando la paziente fu dimessa a seguito di regolare decorso post-operatorio. Qualche mese più tardi, però, fu nuovamente ricoverata con diagnosi di “colica addominale per sub-occlusione intestinale da aderenze peritoneali e raccolta sierosa da corpo estraneo”. Finì di nuovo sotto i ferri e le fu rimosso un corpo estraneo consistente in una garza, verosimilmente dimenticata nella cavità addominale in occasione del precedente intervento.
In primo grado i quattro sanitari furono condannati al pagamento di 15mila euro complessivi. La procura, tuttavia, impugnò la sentenza e ora la somma è stata aumentata di 5mila euro.
Massimo Randolfi
Lascia un commento