L’ormai ex dipendente dell’ospedale Santa Maria è stata tradita dalle foto pubblicate sui social. Dovrebbe comunque impugnare il provvedimento.
Beneficiava dei giorni di permesso garantiti dalla Legge 104 per assistere il padre malato, ma li usava per andare in vacanza all’estero con un’amica. Protagonista della vicenda è un’infermiera cinquantenne che prestava servizio all’ospedale Santa Maria di Terni. Già, prestava, perché è stata licenziata in tronco quando il suo “vizietto” è venuto a galla.
A tradirla sono state le foto dei luoghi di vacanza che lei stessa avrebbe postato sui social e finite sotto la lente d’ingrandimento della dirigenza aziendale. Dalle indagini, affidate ai Nas dei carabinieri, sono saltati fuori i biglietti che attestano la partenza della donna nei giorni (retribuiti) destinati all’assistenza. Di qui il pugno di ferro adottato dalla commissione disciplinare del Santa Maria, che ha applicato la sanzione più severa.
È probabile che ora l’infermiera impugni il provvedimento disciplinare, ricorrendo a un giudice per farne valutare l’appropriatezza. La linea di difesa, stando a quanto trapela da fonti sindacali, si baserebbe sull’assunto che la donna si trovava sì all’estero con un’amica, ma con loro c’era anche il padre. La sua unica mancanza, dunque, sarebbe stata quella di non comunicare alla direzione ospedaliera che avrebbe goduto del permesso lontano da Terni.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.ternitoday.it
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