Si terrà il 28 Dicembre un appuntamento di fine anno di notevole spicco nel panorama dell’angosciante vicenda dell’Istituto della Mobilità blindata da anni nella Regione Puglia
Dalle ore 17:30 partirà la diretta streaming sulle pagine Facebook di Teleregione, NurseTimes, Opi Bari e Opi Bat. Alle ore 21 andrà in onda la replica della trasmissione televisiva ‘Fuori dal coro’ su Teleregione (canale 14 DDT).
Lo speciale condotto dal giornalista Salvatore Petrarolo sulle assunzioni degli infermieri in Puglia.
Sit-in di confronto, in una diretta senza precedenti, che avrà come interlocutori il Presidente OPI Bari, Saverio ANDREULA; il Presidente OPI BAT, Giuseppe PAPAGNI e l’Avvocato TOSCANO.
Sarà possibile effettuare interventi in diretta al numero che sarà esibito in sovraimpressione nel corso della trasmissione.
Purtroppo avvisi di mobilità in suddetta Regione mancano da diversi anni (un decennio circa!) per cui molti Infermieri si sono messi in gioco cercando di sensibilizzare la classe Politica e le Istituzioni di rappresentanza affinché sia bandito in ragionevoli tempi (rapidi, ndr) un AVVISO di mobilità extra-regionale.
Gli Infermieri Pugliesi (circa 800!) chiosano, il loro diritto e la loro necessità tanto sui Social quanto su altri Canali di aggregazione e condivisione di informazioni, di ritornare in Puglia mediante l’Istituito della Mobilità. Dopo lunghi anni trascorsi ad operare in strutture ospedaliere pubbliche centro-settentrionali.
Si ricorda che a sostegno della causa posta all’attenzione dagli Infermieri c’è stato l’intervento di un nostro articolo in cui ci si interrogava tanto sul rinnovo dei contratti in scadenza e con prospettive di rinnovo incerte in una ASL del Nord Barese, quanto sulla vicenda mobilità!
Ed è sulle mobilità che vige una normativa molto chiara che ne disciplina il “core” applicativo: ovverossia la 165/2001 all’art.30 comma 2 bis e la successiva legge 43/2005 all’art.5 comma 2-bis che sanciscono l’effettivo obbligo di una amministrazione pubblica a bandire una procedura di Mobilità prima di operare per un concorso.
Se tale procedura si dovesse sbloccare, visto l’elevatissimo numero di infermieri pugliesi fuori regione, si rimpinguerebbero in tempi brevi tutti i posti vacanti e si avrebbe un immediato soddisfacimento del fabbisogno di personale infermieristico nelle diverse ASL Pugliesi, con un abbattimento dei costi nel reclutamento di personale.
Di rebound, si configurerebbe una occasione importante per riavvicinarsi a casa, per un ricongiungimento repentino con le proprie famiglie ed affetti personali e, non per ultimo, l’osannata questione che molti professionisti con elevate capacità, titoli ed esperienza maturata in anni di esercizio della professione dedichino la loro opera in luoghi lontani dalla Puglia.
CALABRESE Michele
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