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L’ex Vice presidente IPASVI (ora OPI) di Milano demansiona gli infermieri. La denuncia di De Martino

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Art. 49 e demansionamento: realtà e prospettive
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Riceviamo e pubblichiamo la nota inviataci dal consigliere OPI di Mi-Lo-MB, De Martino Vincenzo


Episodio di demansionamento nei confronti di una infermiera del presidio ospedaliero di Sesto San Giovanni ASST Nord Milano.

“Con sommo stupore apprendiamo la notizia che la Referente del presidio ospedaliero di Sesto San Giovanni ASST Nord Milano, nonché ex vice presidente dell’allora IPASVI di MI-Lo-Mb abbia disposto ad una collega infermiera di recarsi nel reparto di medicina per effettuare prestazioni igienico – alberghiere: il fatidico”Giro letti” per sole due ore in quanto era stata convocata un’assemblea del comparto.

Rimaniamo basiti da questa scelta! Proviamo ad immaginare cosa sarebbe successo se le parti fossero invertite: nessun Direttore medico (ex Primario) si sarebbe permesso di spostare un proprio collega in altre unità operative per svolgere funzioni non contemplate nel proprio profilo professionale di riferimento. 

La questione assume connotati ancora più pesanti in quanto la Collega infermiera in questione è la ex vice presidente dell’IPASVI Mi- Lo- Mb candidata nelle ultime elezioni nella lista “NOI INFERMIERI INSIEME” con lo storico presidente Giovanni Muttillo.

La notizia lascia sgomenti in quanto nel programma elettorale della lista NOI INFERMIERI INSIEME, tra i punti cardine, era appunto presente la lotta al demansionamento, con tanto di video e comunicati della rappresentante AADI candidata in lista con loro.

A questo punto ci domandiamo ma come possiamo pensare di migliorare la nostra professione se chi ci governa è il primo a demansionarci?? Ma sopratutto il rispetto verso la collega infermiera e la dignità professionale viene accantonata per seguire logiche aziendalistiche.

E’ facile parlare promettere ed attaccare gli altri…difficile, evidentemente è passare dalle parole ai fatti!

Dov’è e finita la credibilità di queste persone?

Ovviamente la cosa non poteva passare inosservata, sopratutto perchè è l’azienda dove lavoro. Per questo motivo, come consigliere OPI, ho deciso di denunciare l’accaduto: ritengo che la collega dovrebbe dimettersi, per le motivazioni annunciate in precedenza.

Riteniamo questo atto nocivo e vergognoso verso tutta la professione, pertanto, anche  come rappresentante sindacale chiederò le sue dimissioni”.

 

Inf. Vincenzo De Martino, Consigliere OPI Mi-Lo-Mb 

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