Ancora violenza nelle corsie degli ospedali siciliani. Martedì era toccato al “Cimino” di Termini Imerese e al Policlinico di Palermo.
Un medico e tre infermieri sono stati aggrediti nel reparto di Medicina dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela dai famigliari di un paziente deceduto (affetto da grave patologia), perché ritenuti responsabili della morte. Lo ha reso noto il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Caltanissetta, Giovanni D’Ippolito, manifestando la propria solidarietà ai sanitari e l’intenzione dell’Ordine nisseno di costituirsi parte civile nel procedimento penale gli aggressori.
“Occorre riavvicinare medici e pazienti – afferma D’Ippolito –, colmando la distanza che si è creata negli ultimi anni e ristabilendo la fiducia, che è uno dei più efficaci deterrenti contro i ripetuti atti di violenza che condizionano ogni giorno l’impegno e il sacrificio dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari”.
Martedì un paziente in attesa aveva ferito con un estintore un medico del Pronto soccorso dell’ospedale “Cimino” di Termini Imerese. Un altro episodio di violenza si era registrato nell’area di Emergenza del Policlinico di Palermo, dove un utente aveva danneggiato le porte d’ingresso perchè voleva essere subito visitato.
Redazione Nurse Times
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