Questa la percentuale risultante dall’analisi sul territorio dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’Istituto Superiore di Sanità analizza il territorio. Lo fa partendo con una survey sulle RSA, strutture importanti e fragili nella dinamica di questa epidemia, dove, secondo l’ISS, oltre alle misure già attive è molto importante adottare una speciale attenzione nella prevenzione e controllo. E tra le soluzioni in campo c’è il supporto telefonico/email fornito da personale infermieristico specializzato nella gestione del rischio infettivo.
L’indagine è iniziata il 24 marzo e si è rivolta a 2.556 RSA pubbliche o convenzionate che fanno parte dell’Osservatorio Demenze dell’ISS. A oggi ne sono state contattate 1.634 (64%) distribuite in modo rappresentativo in tutto il territorio nazionale e finora hanno risposto 236 strutture pari al 14% delle strutture contattate.
I primi risultati
I risultati ottenuti li ha mostrati il presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro, nella prima delle due conferenze stampa settimanali in cui l’Istituto e i suoi partner scientifici danno l’aggiornamento epidemiologico sul coronavirus.
Le criticità
Dai dati emerge che 204 RSA (86%) hanno riportato difficoltà nel reperimento di Dispositivi di Protezione Individuale, 53 (22%) hanno chiesto maggiori informazioni circa le procedure da svolgere per contenere l’infezione, 85 (36%) riferiscono difficoltà per l’assenza di personale sanitario (per malattia), 28 (12%) difficoltà nel trasferire i residenti affetti da COVID-19 in strutture ospedaliere, 63 strutture (27%) dichiarano di avere difficoltà nell’isolamento dei residenti affetti da COVID-19.
Il tasso di mortalità e i decessi per COVID-19
Rispetto alla situazione regionale, il tasso più elevato di mortalità per 100 residenti è quello della Lombardia (19.2%), seguita dalle Marche (10,2), dal Veneto (6,2), dall’Emilia Romagna (5) e dal Piemonte (4,5), mentre in tutte le altre regioni il tasso di mortalità di attesa a 4,5 per 100 residenti. Di questi l’ISS ha verificato quanti sono deceduti per COVID-19 sono il 49,8% in Lombardia, il 35,4% in Emilia Romagna il 20,8% nelle Marche, il 13,5% in Veneto, il 6,5% in Piemonte e la media delle altre regioni si attesta a 25,8 per cento. In sostanza, in media, la mortalità per COVID-19 nelle RSA ha alzato in media la mortalità in queste strutture del 39,2 per cento.
Le iniziative dell’ISS
In questo senso l’Iss ha previsto una serie di iniziative di supporto, tra cui un decalogo per contrastare COVID 19 nelle strutture residenziali sociosanitarie (strutture e operatori) e un check list di autovalutazione sulla preparazione per il contenimento delle infezioni COVID 19. Poi l’ISS ha strutturato un corso FAD specifico per il personale sanitario su prevenzione e controllo delle infezioni COVID 19 (online su eduISS da ieri) e organizzato la preparazione e distribuzione di rapporti tecnici dedicati. L’Istituto darà anche supporto ai referenti indicati dalle regioni per il contesto delle RSA per la segnalazione delle situazioni più critiche.
Redazione Nurse Times
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