Abbiamo intervistato l’infermiera Mimma Sternativo, nominata all’unanimità Segretario Generale pro-tempore dell’O.S. Fials area metropolitana
Complimenti Mimma per la nomina a Segretaria Generale Fials Milano area metropolitana. Puoi descrivere brevemente la tua storia professionale?
Grazie. Ho iniziato nel 2010 in un reparto di medicina d’urgenza, poi mi sono innamorata del pronto soccorso. Il ps lo ami o lo odi, a me ancora oggi manca.
A settembre del 2017 ho contribuito all’organizzazione e gestione di un nuovo reparto di medicina, in cui dopo 15 anni di cooperativa, era finalmente stato internalizzato il personale.
Ho avuto la fortuna di formare prima come tutor clinico poi come loro coordinatrice un gruppo infermieristico e di supporto molto giovane sia dal punto di vista anagrafico che di esperienza.
È stata una grandissima sfida, insieme abbiamo creato un bellissimo gruppo.
Durante la pandemia, io e il mio personale della medicina siamo andati a supporto di più reparti covid+. Sono stati mesi duri ma anche pieni di soddisfazioni.
Nell’ultimo anno mi è stata data la possibilità di seguire i lavori per la Commissione Paritetica istituita presso l’ARAN per la revisione dell’ordinamento professionale per il Comparto Sanità.
Un’esperienza importante sia dal punto di vista professionale che sindacale.
Infermiera, coordinatrice impegnata nella rappresentanza sindacale con un importate ruolo, come riesci a coniugare tutti questi impegni?
Spesso mi sento dire “devi capire cosa vuoi fare da grande” proprio perché mi piace fare più cose. Sono sempre stata molto curiosa, mi piace studiare e guardare le cose da più punti di vista. Mi sono affacciata al mondo del sindacato nel 2013, un po’ per caso proprio facendo un’intervista al segretario FIALS uscente, Vincenzo De Martino.
Per dirla con una frase di Confucio “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita“. Ecco per me è così.
Non nascondo che questo richiede spesso tanti sacrifici di vita privata.
Molto spesso lavoro fino a tarda notte…oppure capita di scrivere o leggere documenti direttamente dal cellulare nelle tratte sui mezzi pubblici. Insomma sfrutto ogni momento.
Da dove nasce la tua passione per il sindacato?
Mi piace ascoltare le persone, studiare le leggi e trovare il modo di difendere l’altro che in quel dato momento è in una situazione di debolezza/ difficoltà. Sono contro le ingiustizie sia che sia l’azienda a farle al lavoratore, sia il contrario.
Amo la mia professione e so bene il ruolo importante del sindacato ai tavoli di trattativa e quindi lavoro per poter dare un mio contributo di professionista sul campo.
Anche cambiare una sola virgola in un documento importante può certe volte fare la differenza.
Il comparto sanitario conta diversi professionisti con diverse specificità, ruoli e importanza. Rappresentarlo in questo nuovo ruolo per me è motivo di orgoglio!
In passato ti sei anche proposta candidata nella rappresentanza professionale. Che significato ha per te la rappresentanza?
Io credo che professionisti, sindacati e ordini dovrebbero parlarsi di più e collaborare, ognuno nel proprio ruolo, per raggiungere l’obiettivo principe: valorizzare i professionisti e metterli nella condizione di lavorare al meglio.
Affinchè vi sia un cambio di rotta, per raggiungere il tanto desiderato riconoscimento sociale ed economico è necessario far sentire la nostra voce su più tavoli.
Grazie per la tua disponibilità Mimma, ti auguriamo di portare avanti sempre i tuoi ideali. Buon lavoro dalla Redazione di NurseTimes.
Giuseppe Papagni
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