Se approvato, il provvedimento sarà in vigore dal 29 marzo al 30 giugno. Pene più severe per i trasgressori.
Da lunedì prossimo la Gran Bretagna potrebbe adottare una nuova legge che includa il divieto di lasciare il Paese fino a fine giugno, se non per motivi di lavoro, di salute o per urgenze familiari. A causa di un inasprimento dei controlli alle frontiere del Paese, i trasgressori che tenteranno di viaggiare all’estero rischieranno una multa di 5mila sterline (circa 5.800 euro).
Il provvedimento sarà votato oggi in Parlamento e, se approvato, sarà in vigore dal 29 marzo al 30 giugno, estendendo l’attuale divieto di vacanze all’estero (fino al 17 maggio) e introducendo pene più severe per i trasgressori. Tuttavia il ministro della Salute britannico, Matt Hancock, ha dichiarato a Sky News che i viaggi all’estero potrebbero essere consentiti prima di tale data: “Una revisione del Governo sui viaggi internazionali, i cui risultati sono attesi il mese prossimo, deciderà se consentire ai britannici di andare in vacanza all’estero a partire dal 17 maggio”.
Questa, infatti, è la prima data a partire dalla quale i ministri britannici stanno considerando di consentire i viaggi all’estero senza una “motivazione ragionevole”, come precedentemente stabilisce la tabella di marcia stilata dal premier Boris Johnson per allentare le regole di blocco.
Le speranze che il Governo dia il via libera alle vacanze estive dal 17 maggio si sono però affievolite negli ultimi giorni, a causa dell’aumento dei casi di infezione da Covid registrati in Europa.
Il timore è che i viaggi all’estero portin o all’importazione di nuove varianti del coronavirus, che potrebbero compromettere la campagna di vaccinazione nazionale. Finora in Gran Bretagna è stata vaccinata oltre metà della popolazione adulta e il tasso di mortalità da Covid è sceso ai livelli dello scorso settembre.
Redazione Nurse Times
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