Gli iscritti agli Ordini delle professioni infermieristiche del Friuli Venezia Giulia, apprendono con estremo sconcerto della decisione presa tra il Ministro della salute e il Presidente Conferenza Stato Regioni di ABILITARE con un protocollo d’intesa e previo un corso FAD (a distanza), le professioni che fanno capo alla Federazione degli ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, e all’Ordine dei Biologi alla somministrazione dei vaccini anti-Sars-Cov2.
Per tutelare tutti gli infermieri e soprattutto per la sicurezza dei cittadini, visto che non si tratta semplicemente di un atto per introdurre un ago in un muscolo, ma di garantire la salute dei vaccinati che potrebbero andare incontro a reazioni avverse e solo manovre prettamente infermieristiche e mediche potrebbero, nei casi estremi, salvare loro la vita, cosa che certamente non sta nelle competenze e capacità delle altre professioni.
Per questo il Coordinamento regionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del FVG ha inviato una nota alla propria Federazione Nazionale invitandola ad intervenire con urgenza per la tutela della professione infermieristica, delle competenze acquisite e del proprio percorso di laurea.
Nel protocollo è previsto anche l’impegno del Governo allo stanziamento delle risorse necessarie. Il suddetto è un ulteriore attacco all’identità professionale degli Infermieri Italiani. Gli “eroi” dimenticati e sempre più bistrattati dallo Stato.
Presidente OPI Pordenone (dott. Luciano Clarizia)
Presidente OPI Gorizia (dott.ssa Gloria Giuricin)
Presidente OPI Udine (dott. Stefano Giglio)
Presidente OPI Trieste (dott.ssa Cristina Brandolin)
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