Due giovani residenti nel comune di Casella (Genova) si sono resi colpevoli di un gesto tanto criminale quanto insensato. Alcuni giorni fa, un 20enne ed un 24enne originari di Montoggio, hanno deciso di scassinare la vetrina che contiene il defibrillatore pubblico a disposizione dei cittadini del piccolo paese per sottrarre il dispositivo.
I due pregiudicati non hanno però tentato di rivendere il dispositivo salvavita, magari per ottenere qualche centinaio di euro. Si sono invece diretti verso la riva del fiume Brevenna, per gettare il DAE in acqua.
Fortunatamente, grazie alle testimonianze di alcune abitanti del posto, e alle immagini riprese dalle telecamere del comune, i carabinieri dell’Arma di Busalla sono riusciti a identificare i colpevoli. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per danneggiamento aggravato. Si sarebbero giustificati ai militari spiegando come abbiano fatto ciò per sconfiggere la noia.
L’apparecchio, ormai non più funzionante, è stato recuperato dai sommozzatori e restituito alla Croce Verde di Casella.
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