I sindacati sottolineano come tra i cavalieri del lavoro nominati nell’Area Vasta 3 figurino pochi professionisti davvero in prima linea contro il Covid. Nursind: “Siamo sorpresi e amareggiati”.
Ha suscitato non poche polemiche l’assegnazione delle 25 onorificenze al merito della Repubblica a medici e infermieri dell’Area Vasta 3 (Macerata), che sarà assegnata il prossimo 2 giugno e rappresenta un ringraziamento simbolico per l’impegno profuso contro il coronavirus.
Motivo del malcontento, espresso anche dai sindacati: tra i nuovi cavalieri del lavoro figurerebbero troppi coordinatori e dirigenti, non propriamente in prima linea nella lotta alla pandemia. Uil Fpl Macerata ha appoggiato tali rimostranze, definendo tale selezione “una scelta di cui ci si dovrebbe un po’ vergognare”.
E lo stesso ha fatto Nursind Macerata, attraverso le parole del segretario provinciale Elisabetta Guglielmi: “Siamo onorati che le istituzioni, insieme alla società, riconoscano con onorificenze al merito della Repubblica il valore dell’operato svolto dai professionisti sanitari in questa pandemia, ma sinceramente rimaniamo sorpresi e amareggiati nel leggere esclusivamente nomi di dirigenti e di coordinatori infermieristici… Con molta amarezza sottolineamo che mancanoall’appello di questi riconoscimenti tanti altri professionisti che hanno lavorato e ancora lavorano in ambiti Covid, senza sapere quando potranno tornare a lavorare in reparti normali”.
Non solo. “Oltre a ciò – ha aggiunto Guglielmi -, come sindacato rappresentativo della professione infermieristica, ci sentiamo di ribadire con forza che è ora di mettere le mani al Contratto nazionale, ricalibrando trattamenti economici obsoleti e limiti contrattuali non in linea con l’evoluzione della nostra professione. Auspicando una contrattazione separata, come si conviene a tutte le professioni”.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento