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Coronavirus e stagione estiva: il Piano operativo nazionale per la previsione e la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute

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Coronavirus e stagione estiva: il Piano operativo nazionale per la previsione e la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute
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Come proteggersi dal caldo durante l’epidemia di Covid-19.

Secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms, Regione europea), è
necessario essere preparati in previsione delle ondate di caldo sempre più frequenti durante
la stagione estiva: secondo i modelli di previsioni a medio termine l’estate 2021 potrebbe
essere particolarmente calda e il Servizio sanitario dovrà essere preparato ad affrontare
possibili emergenze sanitarie.

Come nel 2020, la pianificazione delle attività di prevenzione per contrastare gli effetti del
caldo è particolarmente rilevante in relazione all’epidemia COVID-19 e alla sua evoluzione nei
prossimi mesi e dovrà tener conto dei sottogruppi di popolazione vulnerabili sia al caldo che
all’infezione virale (Sanchez-Martinez, de’ Donato 2021). In situazioni di elevato rischio
climatico o in relazione all’evolversi dell’epidemia è opportuno intensificare la sorveglianza
socio-sanitaria (es, attraverso servizi di teleassistenza) rivolta ai sottogruppi a maggior rischio
per prevenire eventuali peggioramenti delle condizioni di salute.

Con oltre 3 milioni e mezzo di Italiani guariti dal COVID-19 (dati bollettino quotidiano
Ministero della Salute al 16 maggio 2021), sempre maggiori evidenze indicano che il
superamento della fase acuta della malattia non necessariamente si traduce in una guarigione
completa, ma esiste la possibilità di manifestare una sindrome cronica (long-term COVID-19),
caratterizzata, anche a distanza di mesi dall’infezione, da sintomi quali difficoltà di respiro e
tosse, o altri disturbi come palpitazioni, debolezza, febbre, disturbi del sonno, vertigini,
delirium (nelle persone anziane), difficoltà di concentrazione, disturbi gastrointestinali, ansia
e depressione (NICE, 2020). Alcuni recenti casi studio suggeriscono una minore tolleranza al
caldo di questi pazienti che potrebbero andare incontro ad un maggior rischio di subire gli
effetti del caldo.

Si sottolinea quindi l’importanza di attivare, nei piani locali di risposta al caldo, interventi di
sorveglianza socio-sanitaria mirati ai sottogruppi di popolazione più vulnerabili in particolare
durante i periodi in cui sono previste condizioni climatiche a rischio (Allerta dei Sistemi
HHWWS).

In particolare, nella pianificazione delle attività estive vanno messi in rilievo per l’estate 2021
nel contesto dell’epidemia COVID-19:

• Identificare i sottogruppi di popolazione suscettibili al caldo sulla base della presenza
di specifiche patologie croniche ed uso di farmaci che possono favorire disturbi da
calore, o in condizioni di solitudine e isolamento; identificare tra coloro che sono a
maggior rischio di sviluppare effetti avversi del caldo anche i pazienti dimessi/guariti
da COVID-19 che manifestano sintomi cronici (pazienti long-term COVID-19).
• Garantire un monitoraggio dei soggetti suscettibili al proprio domicilio, tramite visite
domiciliari o, se disponibili sul territorio, sistemi di teleassistenza, nei giorni in cui
sono previste condizioni climatiche a rischio per la salute (livello 1, livello 2 e livello 3
del bollettino HHWWS). Al fine di potenziare la sorveglianza si invita ad utilizzare i
sistemi e le misure straordinarie messe in campo per il COVID-19 in particolare la
telemedicina e teleassistenza. In caso di accesso domiciliare per la sorveglianza attiva
al caldo è essenziale che il personale socio-sanitario di assistenza adotti le necessarie
misure di sicurezza relative al COVID-19.
• La sorveglianza dei soggetti suscettibili al caldo deve essere mirata alla permanenza
dei pazienti al proprio domicilio attraverso: a) garantendo un efficace trattamento
della patologia di base per chi ha una malattia cronica affinché possa effettuare le
necessarie visite programmate, terapie o analisi cliniche; b) individuando
precocemente l’insorgenza dei sintomi delle patologie associate al caldo
(disidratazione, crampi, edemi, stress da calore, colpo di calore)
• Informare i pazienti e i loro familiari su come proteggersi dal caldo continuando a
mantenere le opportune misure di protezione dal rischio di contagio da COVID-19.
Ricordare che sintomi come febbre, tosse secca e debolezza possono essere sintomi
del COVID-19.

Il Piano Operativo Nazionale prevenzione degli effetti del caldo (CCM, Azione centrale),
coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del Lazio (DEP Lazio), centro di Competenza
Nazionale della Protezione Civile, è attivo dal 2004, coinvolge tutte le regioni italiane e 34 città.
Il Piano include anche il sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera (SISMG) che sin
dall’inizio della prima ondata di COVID-19 è stato utilizzato per il monitoraggio dell’impatto
dell’epidemia sulla mortalità. I Report settimanali: “Andamento della Mortalità Giornaliera
(SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19” sono disponibili nell’area
pubblicazioni COVID-19 del portale Ministeriale.

Quest’anno il Piano di prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore e l’attività
di sorveglianza della mortalità giornaliera saranno rimodulati per tener conto sia del rischio
ondate di calore che del rischio associato al COVID-19 e dell’impatto delle differenti modalità
operative che verranno messe in atto a livello locale nelle diverse regioni, in particolare in
ambito socio-assistenziale.

ATTIVITÀ ESTATE 2021

• Sistemi di previsione/allerta HHWW città specifici sulla base dei quali vengono
attivati (in modo graduato in relazione al livello di rischio previsto) gli interventi di
prevenzione. Il sistema di allerta HHWW sarà operativo dal 1 giugno al 17
settembre 2021. I bollettini verranno caricati sul portale Ministeriale nell’area
dedicata (www.salute.gov.it/caldo) ed inviati giornalmente ai referenti delle 27 città
con un sistema HHWW operativo, al Ministero della Salute ed al Dipartimento della
Protezione civile. Sistema rapido di sorveglianza della mortalità giornaliera (SiSMG), (il sistema è
incluso tra i registri di valenza nazionale – DPCM 109/2017). I dati vengono
trasmessi dagli uffici di stato civile dei Comuni e tempestivamente elaborati e
sintetizzati in un bollettino di sorveglianza settimanale pubblicato sul portale
Ministeriale; nel contesto europeo, il sistema è parte della rete EuroMOMO
(http://www.euromomo.eu/). Durante il periodo estivo dati del SiSMG saranno
utilizzati sia per il monitoraggio degli effetti delle ondate di calore che per il
monitoraggio dell’impatto dell’epidemia di COVID-19. Verranno elaborati rapporti
periodici in relazione al livello di rischio presente (sulla base delle Ordinanze del
Ministero della Salute) (es. quindicinali, se rischio medio-basso, settimanali in caso
di rischio alto). Il monitoraggio tempestivo dei dati SiSMG permetterà di evidenziare
sia picchi della mortalità in risposta alle ondate di calore (eventi di breve durata),
che di potenziali incrementi di mortalità più prolungati in relazione all’epidemia
COVID-19. Al fine di avere una maggiore copertura nazionale, per il 2021 è prevista
l’estensione del SISMG a 20 nuovi comuni con popolazione maggiore di 100.000
abitanti. Le segnalazioni di incrementi di mortalità osservati in singole città verranno
tempestivamente inviati al Ministero della Salute e ai centri di riferimento locali.
• La sorveglianza epidemiologica è integrata dal sistema di sorveglianza degli accessi
in Pronto Soccorso in strutture sentinella di 7 città. Come per gli anni passati,
verranno prodotti rapporti mensili e una relazione conclusiva alla fine del periodo
estivo 2021.
• Survey piani di risposta locali. Verrà condotta una Survey online che consentirà di
aggiornare in ogni regione (ASL/Comune), informazioni sulle modalità di
sorveglianza della popolazione, sulla identificazione dei sottogruppi suscettibile al
caldo, tenendo conto della possibile integrazione con le attività di prevenzione per
l’epidemia di COVID-19. La survey consentirà di raccogliere informazioni anche su
numeri verdi dedicati, sul materiale informativo per la popolazione, per gli operatori
socio-sanitari, etc.
• Materiale informativo e brochure, definiti dal Ministero della Salute – CCM
nell’ambito del Piano, disponibili sul portale del ministero (www.salute.gov.it/caldo)
• Specifico materiale informativo (infografica e testi web nella sezione dedicata al
caldo) sarà predisposto in relazione a caldo e COVID-19, per tenendo conto delle più
recenti evidenze scientifiche (vedi appendice). Studi epidemiologici hanno
evidenziato che molte delle condizioni croniche, associate ad un maggior rischio di
decesso durante le ondate di calore, sono anche condizioni associate ad una
maggiore suscettibilità al COVID-19. Anche le patologie autoimmuni e oncologiche
sono state associate ad un quadro clinico più grave. Questi sottogruppi di
popolazione devono essere oggetto di specifici interventi di prevenzione, come la
sorveglianza domiciliare effettuata dai medici di base anche in periodo epidemico,
rispettando le indicazioni per ridurre il rischio di contagio.

ALLEGATO: Vademecum allerta caldo estate Covid

Redazione Nurse Times

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