Dopo gli scioperi dei mesi scorsi, si è raggiunta un’intesa che prevede un incremento del 5% a partire da aprile e un pagamento una tantum di almeno 1.655 sterline per integrare la retribuzione dell’anno precedente.
In Gran Bretagna il governo conservatore, dopo aver presentato una nuova offerta salariale, ha raggiunto un accordo con i sindacati della sanità che rappresentano diverse categorie, inclusi infermieri e addetti alle ambulanze. E’ ora previsto il voto degli iscritti delle union per porre fine alla lunga vertenza in corso nell’Nhs, il servizio sanitario pubblico.
L’offerta, come ha sottolineato il ministro della Sanità, Stephen Barclay, prevede un aumento di stipendio del 5% a partire da aprile e un pagamento una tantum di almeno 1.655 sterline per integrare la retribuzione dell’anno precedente. E’ stata possibile mettendo sul tavolo 2,5 miliardi di sterline in più per l’aumento dei salari, chiesto a gran voce dai dipendenti della sanità per l’adeguamento al caro vita.
Ne era derivata una forte campagna di protesta, con numerosi scioperi, capaci di portare alla paralisi un Nhs già alle prese con problemi strutturali cronici e liste d’attesa sempre più lunghe. Quasi tutti i sindacati partecipanti ai difficili negoziati (tra cui i tre maggiori del settore, Royal College of Nursing (Rcn), Unison e Gmb) hanno raccomandato ai loro iscritti di votare in favore dell’accordo. Tra le categorie rappresentate, oltre a infermieri e operatori delle ambulanze, figurano fisioterapisti, ostetriche e addetti alle pulizie. Sono invece esclusi i medici, che hanno un contratto diverso.
Redazione Nurse Times
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