E’ accaduto a Santa Maria Nuova (Ancona). Dopo il parto, mamma e bimbo sono stati portati prima all’ospedale Carlo Urbani di Jesi per le valutazioni del caso, poi al Salesi di Ancona. Tutto è andato per il meglio.
L’allarme è scattato sabato mattina in un’abitazione di Santa Maria Nuova (Ancona), dove una 25enne originaria della Costa d’Avorio, ha dovuto fare i conti con rottura delle acque e forti contrazioni ravvicinate, nonstante la fine della gestazione fosse prevista per il 16 ottobre. A quel punto sua sorella, intuendo che il nipotino poteva nascere da un momento all’altro, ha chiamato il 118.
I sanitari della Potes di Filottrano sono subito intervenuti con l’ambulanza del 118 di Jesi, ma non hanno fatto nemmeno in tempo a partire, perché il bimbo aveva fretta di venire al mondo. E così la ragazza ha partorito il suo primo figlio a bordo del mezzo di soccorso, aiutata dai sanitari che le sono stati accanto. Tutto è andato per il meglio, per la gioia della famiglia e degli stessi sanitari, che non hanno nascosto la propria emozione.
Mamma e figlio sono stati quindi accompagnati prima al Pronto soccorso ginecologico dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dove sono stati affidati alla ginecologa e all’ostetrica per le valutazioni del caso, per poi sono essere trasferiti al pediatrico Salesi di Ancona. Alla pesa, il bimbo misurava 1 kg e 680 grammi. Essendo nato prematuro, necessita di cure e attenzioni particolari, ma e pronto ad affrontare la vita che non vedeva l’ora di assaporare.
Redazione Nurse Times
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