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5 maggio: Giornata mondiale dell’igiene delle mani

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5 maggio: Giornata mondiale dell'igiene delle mani
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Per l’occasione l’Iss ha realizzato un video che rimarca l’importanza di un gesto utile a prevenire tutte le infezioni, compresa quella da Covid-19.

Le mani sono la prima arma a nostra disposizione per difenderci da tutte le infezioni, a partire dal Covid-19. Tenerle pulite, quindi, èun gesto d’amore nei nostri confronti e di chi ci sta intorno. È questo il senso del video realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità per la Giornata mondiale dell’igiene delle mani, che si celebra oggi, 5 maggio, con il claim “Cura le mani, le mani curano”, alla base anche di due infografiche che spiegano come garantirne una corretta igiene.

Nel video, che ha come colonna sonora il brano Cascade, di Chopin, le mani sono rappresentate in molte delle loro funzioni: dalle mani che abbracciano a quelle che assistono. Non mancano i riferimenti all’epidemia attuale: dalle immagini di operatori sanitari a un dito che preme il pulsante di un ascensore e che ricorda uno dei modi di trasmissione documentati ai tempi della Sars.

La giornata, quest’anno dedicata a infermieri e ostetriche, è l’occasione per sensibilizzare il pubblico sul fatto che l’igiene delle mani aiuta a prevenire ogni tipo di infezione (non solo quella da Covid-19), ad esempio durante l’assistenza ai malati. In Italia, ogni anno, vengono stimati 10mila decessi per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, 200mila casi di infezioni da germi multiresistenti, 4 persone ogni 100 nelle lungodegenze hanno una infezione correlata all’assistenza, 6 pazienti ogni 100 presenti in ospedale e nell’assistenza domiciliare hanno una infezione correlata all’assistenza.

La media del consumo di soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani in Italia è però di 15 ml per paziente al giorno, al di sotto del minimo raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (20 ml per paziente al giorno). Il 30-50% delle infezioni correlate all’assistenza di queste potrebbero essere prevenibili e uno dei caposaldi è proprio l’igiene delle mani.

Come si lavano le mani: gli errori più comuni – Bisogna lavarsi le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per 40-60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol con almeno il 60% di alcol. Il virus entra nel corpo attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non lavate.

Non bisogna invece lavare solo il palmo e il dorso delle mani, ma bisogna eseguire un lavaggio completo di tutte le parti, compresi gli spazi tra le dita. I guanti non devono sostituire la corretta igiene delle mani. Il lavaggio delle mani non deve essere eseguito senza rimuovere i gioielli. Alla fine del lavaggio non bisogna toccare i rubinetti per richiudere l’acqua, ma utilizzare un fazzoletto o la piega del gomito per evitare che le mani pulite entrino a contatto con superfici sporche. Dopo essersi lavati le mani, non bisogna toccare oggetti (es. maniglia della porta). Si può usare un fazzoletto di carta per aprire la porta. Non si devono lavare i guanti monouso, potrebbero rovinarsi.

Redazione Nurse Times

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