Sanità in Calabria, Gallo “Inviate l’esercito”. La protesta degli infermieri idonei in graduatoria a Cosenza

La graduatoria in questione è la Prima della Regione Calabria, quindi quella valida legalmente da cui attingere personale infermieristico, fino ad esaurimento per dare quelle risposte che il consigliere regionale Gallo invoca per i propri cittadini

Dopo le dichiarazioni del consigliere regionale Gallo che invoca l’intervento dell’esercito per dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini calabresi, arriva la risposta degli infermieri idonei alla graduatoria del concorso pubblico indetto dallA.O. Annunziata di Cosenza.

Il consigliere spiega come siano stati “in cinque anni tagliati e mai sostituiti oltre un migliaio tra medici e infermieri” (VEDI ARTICOLO).

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Gallo Gianluca, Presidente del Gruppo consiliare Casa delle Libertà, sostiene come “nel giro di un lustro, la Calabria ha perso oltre 3.000 figure professionali, il 30% delle quali riferibili a medici ed infermieri. Personale mai sostituito sia per il blocco delle assunzioni sia nel tentativo di conseguire risparmi, in realtà mai ottenuti perché in mancanza di dipendenti di ruolo si continua a ricorrere alla stipula di convenzioni esterne, con maggiori oneri per la finanza pubblica”.

La richiesta degli infermieri idonei presenti nella graduatoria di Cosenza:

“Salve sono un infermiere idonea alla graduatoria di Cosenza. Vi scrivo a nome mio e a nome degli altri 248 infermieri rimasti in graduatoria, in riferimento all’articolo che avete pubblicato oggi in merito alle  affermazioni del consigliere Gallo. A nostro avviso non c’è bisogno di personale infermieristico chiamato dall’esercito perché  il personale infermieristico disposto a sopperire tali carenze c’è ed e in una graduatoria dormiente da quasi un anno. Il nostro concorso è stato bandito dall’

A.O. Annunziata di Cosenza la quale ha espletato nel corso dell’anno 2018 tutte le procedure concorsuali e stilato una graduatoria regionale di 398 unità infermieristiche. Da gennaio ad oggi solo 150 di queste unità sono state collocate a lavoro e gli altri aspettiamo invano una chiamata dopo vari articoli di giornale, incontri con il commissario regionale”. 

La graduatoria in questione è la Prima della Regione Calabria, quindi quella valida legalmente da cui attingere personale infermieristico, fino ad esaurimento per dare quelle risposte che il consigliere regionale Gallo invoca per i propri cittadini.

Sono invece tantissimi gli infermieri inseriti in graduatorie utili a tempo determinato che potrebbero essere subito assunti per dare respiro ad una sanità prossima al collasso. Tanti gli infermieri e medici calabresi che potrebbero essere reclutati e che attendono di essere inseriti nel mondo del lavoro.

In attesa di una risposta da parte di tutte le forze politiche della regione Calabria, affinchè si vada avanti con le graduatorie valide, la redazione di NurseTimes seguirà questa vicenda dando voce agli operatori sanitari di questa regione.

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