Nasce Hera: traccerà il nuovo corso dell’Europa in tema emergenze sanitarie

La nuova Autorità, costituita in seno alla Commissione europea, sarà pienamente operativa all’inizio del 2022.

La Commissione europea si dota di un’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie. Si chiama Hera e sarà la “gemella” dell’americana Barda. Il suo compito sarà quello di anticipare le minacce e le potenziali crisi sanitarie. In caso di emergenza, funzionerà anche come centro unico di acquisto, assicurando lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di medicinali, vaccini, e materiale sanitario, come ad esempio guanti e mascherine.

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Specie sui vaccini, l’Hera avrà:

  • potere di prendere decisioni rapide;
  • capacità di attivare finanziamenti di emergenza;
  • possibilità di negoziare vaccini e trasporti con gli Stati membri.

L’Autorità sarà pienamente operativa all’inizio del 2022, ma di fatto i lavori sono iniziati ufficialmente ieri con un finanziamento di 6 miliardi di euro, distribuiti nei prossimi sei anni dal quadro finanziario pluriennale (2022-2027), parte del quale integrato da NextGenerationEU. Il suo funzionamento sarà riesaminato e adattato su base annuale fino al 2025, quando sarà effettuato un riesame completo. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che si arriverà a circa 50 miliardi di euro in finanziamenti per la preparazione sanitaria dell’Ue, sottolineando che il nuovo organismo rappresenta un pilastro chiave dell’Unione della sanità, volta a colmare le lacune esistenti.

Durante l’annuncio ufficiale della costituzione del nuovo organo è stato creato uno scenario per mostrare cosa sarebbe successo con il coronavirus 

se l’Agenzia fosse stata costituita prima: rilevamenti effettuati per tempo, una classificazione accurata e un giudizio che avrebbe potuto quantificarne la potenza. Poi un sistema di ricerca e organizzazione delle necessità praticamente immediato, che avrebbe evitato la carenza di mascherine e macchinari. Infine una pianificazione della vaccinazione più coesa, che avrebbe permesso una partenza anticipata.

«Attraverso Hera rendiamo la sicurezza sanitaria uno sforzo comune europeo e mettiamo in atto un pilastro fondamentale per un’Unione europea della salute veramente resiliente», ha dichiarato Stella Kyriakides, commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare.

Redazione Nurse Times

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