Il 30 giugno u.s. viene inaugurata nella piazza del comune pugliese la posa di un monumento con apposita targa in memoria degli operatori sanitari deceduti in questa pandemia.
Una gaffe che non è sfuggita al presidente Papagni che dopo aver invitato l’amministrazione comunale a rimediare, ricevendo il diniego da parte del sindaco di Margherita di Savoia, Lodispoto Bernardo, decide di declinare l’invito.
L’Opi Bat emette un comunicato spiegando le ragioni dell’assenza degli infermieri all’evento inaugurale (Vedi Articolo).
“Devo purtroppo rammaricarmi per l’assenza da parte del Presidente dell’OPI BAT Giuseppe Papagni, dettata da una sterile ripicca personale palesatasi in un incomprensibile attacco a mezzo stampa nei confronti del sindaco, dell’amministrazione comunale e dell’assessore Grazia Damato: noi qui non ci stiamo esibendo in una passerella ma stiamo rendendo il doveroso tributo a medici, infermieri e operatori sanitari che hanno pagato a prezzo della vita il loro senso di dedizione verso il prossimo. Sono certo che gli infermieri della BAT meritano di essere rappresentati meglio e di sicuro non attraverso simili rozze strumentalizzazioni politiche da parte del presidente Opi”.
“Nessuna ripicca personale, solo la presa d’atto di una omissione clamorosa alla quale l’amministrazione comunale di Margherita di Savoia e il suo sindaco, Bernardo Lodispoto, hanno posto rimedio all’ultimo momento.
La mia assenza alla cerimonia, come motivato nei giorni scorsi, era dettata da una clamorosa omissione che l’amministrazione comunale di Margherita di Savoia stava perpetrando. Perché
– spiega il presidente Giuseppe Papagni – sulla targa ricordo gli infermieri non erano citati. Lo abbiamo fatto notare anche all’assessore alle Politiche sociali, Grazia Damato, che è un’infermiera, senza ricevere risposta se a quell’omissione si sarebbe posto rimedio. A quel silenzio abbiamo replicato con la nostra assenza alla manifestazione.Aver rimediato all’ultimo momento non assolve del tutto l’Amministrazione comunale e il sindaco: sarebbe bastata una telefonata che però avrebbe avuto il senso di un’ammissione di colpa da parte dei protagonisti di questa vicenda. Per questo – ribadisce Papagni – non c’è stata nessuna ripicca personale.
E sul mio ruolo di rappresentanza degli infermieri della BAT, invito il sindaco Lodispoto a rispettare le regole democratiche. Le stesse che, credo, hanno permesso ai suoi cittadini (non tutti probabilmente) di eleggerlo. Nonostante il suo scivolone, non mi permetterò mai di sostenere che il margheritani meritano di essere meglio rappresentati”.
Comunicato Sindaco Margherita di Savoia
Redazione Nurse Times
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