Considerando che:
Di cosa vogliamo gioire? Non ci siamo affatto, continueremo ad essere tra i peggio pagati in Europa; continueremo ad essere incatenati in un comparto che ormai ci sta troppo stretto, ad essere sfruttati e vilipesi nella nostra dignità di lavoratori, ma anche di professionisti.
Gli infermieri italiani meritano molto di più!
Ormai non è più solamente una questione economica, ma è diventata QUESTIONE DI DIGNITA’.
La dignità di essere professionisti e lavoratori; la dignità di una comunità professionale che con la pandemia e già anche ben prima hanno dimostrato di essere indispensabili ed infungibili per la salute di tutti.
Quei professionisti che hanno salvato l’intero sistema salute nazionale in silenzio e senza polemiche hanno solo dato fino allo stremo, osannati dal mondo intero e dimenticati dall’Italia!
La dignità di quei professionisti che da almeno 20 anni pongono sul piatto l’intera questione infermieristica: mai ascoltati come se fossero ombre, fastidiosi rumori di fondo, esattamente come se non ci fossero mai stati!
Eppure ciò che chiedono a gran voce sono cose di buon senso e soprattutto sono soluzioni utili per tutti i cittadini.
Tanta cecità, tanto accanimento e tanto desolante disinteresse sono oramai inaccettabili.
Abbiamo lavorato con addosso i sacchi neri utilizzati per i rifiuti perchè non c’erano le tute, indossando i pannoloni perchè non potevamo permetterci nemmeno di andare in bagno perchè bardati.
Gli infermieri hanno pagato un tributo altissimo in termini di vite perse e di colleghi contagiati (87 infermieri deceduti e circa 109mila gli infettati) proprio perchè non avevamo i necessari DPI nonostante il piano pandemico nazionale (tra l’altro mai aggiornato dal 2006) prevedessero scorte adeguate di questi strumenti.
Abbiamo rinunciato a ferie e riposi ed alle nostre famiglie.
Fin da oggi vi diffidiamo dal firmare accordi in nome degli infermieri e che non comprendano le nostre sacrosante richieste.
Gli infermieri sono stanchi e schifati della retorica spicciola, quella degli eroi, quella delle monetine da 2 euro, quella della candidatura al premio Nobel, quella dei ringraziamenti dei ministri.
GLI INFERMIERI ORA VOGLIONO I FATTI. Se non avete soldi prendeteli dai vitalizi che avete ridato a politici corrotti e condannati, prendeteli dai vostri stipendi da 15000 euro al mese; noi a mala pena ne prendiamo 1500.
Angelo De Angelis
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