Infermieri

Infermieri delusi dal nuovo contratto: gli 85 euro previsti sono considerati una “mancetta”

Oltre dieci anni di blocco della contrattazione tra ritardi nel rinnovo e leggi incostituzionali ,una sentenza della Corte Costituzionale (sentenza n°178/2015), ulteriore ritardo dovuto ai sotterfugi di governo e sindacato. Ora si presentano con una misera mancetta (si parla di 85 euro lordi medi) e di un altrettanto misero indennizzo per gli anni trascorsi.

Questo quanto emerge per il rinnovo contrattuale appena siglato per i dipendenti dello Stato e questo è anche quello che emerge per il prossimo rinnovo contrattuale del comparto sanità, quindi quello che stanno discutendo anche per gli infermieri.

Diciamo subito e diciamolo forte che questo non va bene, questo non è nemmeno il minimo accettabile.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


In questi anni i professionisti infermieri hanno tenuto in piedi la sanità nonostante i tagli lineari, i piani di rientro, nonostante tutto. Senza l’impegno e la dedizione degli infermieri, senza quel patto con il cittadino che li vede garanti della qualità dell’assistenza, l’intero servizio sanitario nazionale sarebbe ormai un mero ricordo sbiadito. Gli infermieri hanno subito un demansionamento feroce atto a coprire e mascherare tutte le carenze delle aziende pubbliche e private; hanno subito un inumano sfruttamento, con turni al limite dell’umano sempre per coprire le carenze e garantire assistenza ai pazienti; hanno subito l’indecente sfruttamento del lavoro in affitto che ha arricchito le cooperative.

E’ auspicabile, invece, che con il prossimo contratto siano previsti adeguati aumenti salariali e la corresponsione di tutti gli arretrati, così da adeguarsi alla sentenza della Corte Costituzionale; riconoscimento delle competenze avanzate con la giusta valorizzazione dei master e delle lauree magistrali, introducendo la figura dell’infermiere esperto che si occupi di un settore specifico da più di tre anni e quella dell’infermiere specialista per chi è in possesso di un master o di una laurea magistrale; che si mettano in pratica modelli organizzativi moderni che valorizzino le competenze infermieristiche e le rendano fruibili ai pazienti; che si proceda all’assunzione di tutti gli infermieri mancanti nelle piante organiche (circa 47000 secondo la stima della Federazione Ipasvi); che venga superato il demansionamento e le carenze strutturali delle aziende. Una vera e propria piattaforma che dovrebbe essere rivendicata e sostenuta da tutti gli infermieri, oltre che difesa affinché in sede contrattuale non venga snaturata e depotenziata. Unità e compattezza dovrebbero (dovranno?) essere le parole d’ordine per gli infermieri italiani.

Angelo De Angelis

Diploma di INFERMIERE PROFESSIONALE presso Centro idattico Polivalente Pio Istituto ed Osperali Riuniti ROMA nel 1980 Dal luglio 1980 INFERMIERE presso ospedale S.Giovanni Roma strumentista in C.O. chirurgia generale, infermiere in pronto soccorso chirurgico,medico e successivamente cardiologio Dal 1990 infermiere in ambulanza B.L.S A.L.S CENTRALE OPERATIVA DAL 2008 INFERMIERE presso CENTRO DI ASSISTENZA DOMICILARE ASL RM1 accoglienza e supporto agli utenti e famigliari coordinamento e consulenza agli infermieri nel territorio Nel 2013 LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTERICHE presso università SAPIENZA DI ROMA

Leave a Comment
Share
Published by
Angelo De Angelis

Recent Posts

Nuovo Registro Professionale Unico Nazionale per gli OSS: un passo cruciale per la professione dell’assistenza

L’Italia fa un significativo passo avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione degli Operatori Socio Sanitari…

31/08/2024

Aggressioni ai sanitari del G.O.M. di Reggio Calabria: l’OPI condanna la violenza e chiede azioni concrete

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Reggio Calabria ha preso una posizione netta in seguito…

31/08/2024

ASL BT e soccorso neonatale/pediatrico: arriva il carrello emergenze al Pronto Soccorso di Bisceglie

L’emergenza/urgenza è un settore che richiede preparazione, lucidità ed esperienza e non per ultimo la…

31/08/2024

Infermiere accusata di truffa e falso: ottiene il congedo per assistenza e lavora altrove

Un'infermiera cinquantenne, dipendente dell'Asl5 della Spezia, è finita al centro di un'inchiesta della Procura della…

30/08/2024

Trasfusione di sangue infetto: 850mila euro di risarcimento agli eredi di una donna di Enna

Il Ministero della Salute ha riconosciuto un risarcimento di 850mila euro ai due eredi di…

30/08/2024

Scandalo all’Ospedale di Avola: medico scrive ‘Scassamaroni’ nel referto di un paziente

Avola (Siracusa), 30 agosto 2024 – Un episodio increscioso ha scosso l’ospedale di Avola, in…

30/08/2024