Genova, il Green Pass stanerà i “furbetti del vaccino”. Ma come sostituirli?

Salvatore Giuffrida, direttore generale del Policlinico San Martino, lancia l’allarme. E svela che molti controlli sarebbero stati elusi prendendo tempo con prenotazioni di un vaccino mai ricevuto, oppure con raccomandate mai ritirate e lasciate in giacenza per mesi.

«I numeri ufficiali dei no vax non sono cambiati, ma sono preoccupato per quello che accadrà dopo il 15 ottobre, quando entrerà in funzione il Green pass. Sono sicuro che si scopriranno infermieri che non sono vaccinati e per i quali ancora non abbiamo ricevuto la lettera della Asl. Conosco già alcuni casi concreti». A lanciare l’allarme è Salvatore Giuffrida, direttore generale del Policlinico San Martino di Genova, intervistato dal Secolo XIX.

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Quello dei “furbetti del vaccino” è un fenomeno da non sototvalutare, poiché non sono pochi gli operatori sanitari che eludono i controlli. La realtà descritta da Giuffrida sarà lo stesso Green Pass a svelarla, scoprendo chi è sfuggito alle sospensioni derivanti dalla mancata vaccinazione anti-Covid. La questione, però, è legata ai tempi, perché chi sarà beccato lo sarà nel giro di pochi giorni, con ripercussioni inevitabili sugli standard ospedalieri. Meno personale, infatti, significa meno posti letto, calcolati proprio in base agli infermieri in servizio.

In Liguria i sanitari sospesi sono 188, di cui 39 solo al San Martino. «Oltre ai sospesi – spiega Giuffrida –, ho dovuto ricollocare anche 24 persone che non possono ricevere i vaccini per motivi di salute. Il problema organizzativo che mi devo porre non è chi ha diritto allo stipendio e chi non lo prende, ma come posso andare avanti con 63 persone in meno in una situazione di partenza che era già difficile. E se i 63 dovessero diventare 150 con i c

asi svelati dal Green Pass? Trovare soluzioni sarebbe difficile».

Giuffrida aggiunge che in molti casi i controlli sarebbero stati elusi prendendo tempo con (finte) prenotazioni di un vaccino mai ricevuto, oppure con raccomandate mai ritirate e lasciate in giacenza per mesi. «I controlli sono stati molto impegnativi – conclude il direttore –. Hanno impegnato forze e tempo distolti da attività che dovrebbero essere più importanti. Il Green Pass svelerà nel giro di poche ore chi non è vaccinato. E sarà un problema».

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