Fials Asst Nord Milano contro la direzione: “Basta con l’inefficienza. Vogliamo assunzioni”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa redatto dalla segreteria aziendale del sindacato.

Noi, come Fials, vogliamo evidenziare a tutti i lavoratori del comparto come l’amministrazione, in questi ultimi mesi, si sia contraddistinta negativamente, con un atteggiamento di inerzia che avvalora, nonostante le nostre ferme e continue sollecitazioni, una situazione di stallo un po’ su tutti i fronti.In particolare, sul versante sanitario, sono trascorsi diversi mesi e, ad oggi, ancora rimaniamo in trepida attesa riguardo l’espletamento dei bandi di concorso di ostetriche e infermieri, mentre riguardo al profilo dei tecnici sanitari più urgenti, quali oss, tecnici di laboratorio e tecnici di radiologia, addirittura i bandi concorsuali non sono stati nemmeno deliberati e/o pubblicati in Gazzetta della Repubblica Italiana, per essere quindi effettuati e conclusi, così da giungere a una graduatoria finale di merito. Da tutto ciò consegue che intanto, nelle corsie ospedaliere, proseguono e si cronicizzano le carenze di personale e/o si coprono parte di posti vacanti in dotazione organica con lavoratori a tempo determinato, che certamente non garantiscono continuità e stabilità ai reparti e al sistema assistenziale nella sua interezza.A tal proposito, la situazione risulta non meno critica per il profilo dei coadiutori amministrativi, operanti nel Cup, considerato che la direzione, nel corso degli ultimi mesi, sostanzialmente ha solo tagliato alcune unità con contratto di agenzia interinale, e non ha provveduto a sostituire le svariate uscite avvenute nel corso dell’anno precedente. In particolare, nella seconda metà del 2019, l’amministrazione giustificava lo stato di fermo sulle assunzioni con l’impossibilità di espletare il bando di concorso e conseguire una graduatoria di idonei da cui attingere, dovuta alla Legge finanziaria 2019, mentre adesso che la corrente normativa ha ripristinato la situazione, la direzione continua a prendere tempo, e nonostante abbia nel frattempo effettuato un avviso e conseguito una graduatoria finale per assistenti amministrativi, dall’ultimo trimestre dell’anno scorso a oggi non ha reclutato nuove unità per sanare i posti vacanti, che persistono da tempo nelle dotazioni organiche dei Cup, prossimi al collasso, visto anche il preoccupante implemento delle malattie.Inoltre, come già comunicato a mezzo nota, l’Azienda risulta inadempiente riguardo all’assunzione
obbligatoria di appartenenti alle categorie protette. Tali assunzioni possono anche essere effettuate nell’immediato e senza le lunghe procedure richieste dai concorsi, tamponando fin da subito alcune criticità. Come Fials, abbiamo più volte sensibilizzato e incalzato questa direzione ad accelerare l’iter burocratico concorsuale, ma concretamente non abbiamo ottenuto fatti, se non inutili rassicurazioni, per cui, non avendo la minima intenzione di rimanere inermi e di essere complici di questo immobilismo aziendale, riteniamo doveroso lanciare un ultimatum.È impensabile avere sempre la tendenza a ridurre il personale, mantenendo invariata l’assistenza agli assistiti. Non è ammissibile chiedere ancora ulteriori sacrifici ai lavoratori di questa Azienda. Non è più tollerabile sottovalutare le gravi criticità vigenti nei vari reparti/servizi, volendo far credere che tutto vada bene. Non è più concepibile dover aspettare mesi o anni di burocrazia e appalti per garantire il diritto di parcheggiare il proprio mezzo per recarsi a lavoro. Non è più possibile rimanere silenti e ignorare il malcontento che si respira tra i lavoratori.La Fials non è più disposta ad aspettare e ad accettare ennesimi ritardi, motivo per cui domandiamo a codesta amministrazione riscontri immediati, iniziando con serie e tangibili assunzioni. Diversamente, provvederemo, già dalla prossima settimana e senza alcuna esitazione, ad avviare azioni sindacali più incisive, attraverso l’indizione di assemblee con tutto il personale sanitario e amministrativo, in quanto è giunto il momento di dire basta alle chiacchiere e di passare ai fatti.Redazione Nurse Times  
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