Riceviamo e pubblichiamo la nota del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti
In relazione al provvedimento assunto dal Consiglio dei Ministri circa la possibilità di avvalersi nelle vaccinazioni contro il Covid-19 dei farmacisti, senza la presenza del medico, il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti esprime quanto segue
Per tali motivi il MNLF ritiene non esserci le condizioni sufficienti perché il farmacista operi direttamente la vaccinazione, sia perché egli non è tutelato, sia perché la mancanza di un contratto scaduto da oltre 8 anni che ricade nel commercio e non in ambiti sanitari, non definisce nello specifico il “recinto” degli oneri e dei doveri a cui attenersi.
La possibilità di vaccinare per il farmacista può essere occasione di crescita, ma non può essere attuata improvvisando ruoli al solo fine di sostenere carriere politiche o obiettivi economici di una parte minoritaria dei farmacisti italiani. E’ certamente opportuno in questa fase coinvolgere il maggior numero di siti vaccinali, ma riteniamo che la presenza del medico sia ora imprescindibile.
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